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Pnrr, il nuovo Piano Marshall per cambiare l’Italia
Ma attenzione ad evitare gli errori (Leonardi) e a diffidare dello ‘statocentrismo’ (Venturelli): occorre collaborare con le parti sociali
Italian sounding, un fenomeno che vale 80 miliardi di euro
Alcuni tra i più importanti esponenti della cooperazione agroalimentare italiana si sono confrontati stamane a Palazzo Benvenuti sul tema dell’export e della vendita di prodotti “simil italiani” nel mondo, in un panel in programma al Festival dell’Economia di Trento. A stimolare il dibattito lo studio di “The European House Ambrosetti”, che ha messo in luce l’alto numero di prodotti imitati all’estero.
Maurizio Gardini (presidente Confcooperative): il Pil italiano cresce più di altri Paesi europei, ma allo stesso tempo aumentano povertà e fratture sociali, minando così la coesione sociale. L’economia partecipativa, di risposta ai bisogni e di relazione con i territori contrapposta alla finanziarizzazione dell’economia che punta solo ai dividendi.
Aldo Bonomi: senza coesione i territori non reggono. Marcello Signorelli (Università Perugia): o l’Occidente saprà essere competitivo sul fronte economico, altrimenti il declino ci sarà anche sul fronte culturale e della qualità delle relazioni.
Oltre 180 studenti e studentesse hanno celebrato la conclusione del loro percorso di alternanza scuola-lavoro in forma cooperativa, incontrandosi online per condividere la loro esperienza e raccogliere stimoli utili per progettare il loro futuro professionale. Tonina: il mondo della cooperazione può dare e insegnare molto. Simoni: abbiamo bisogno di voi ragazzi e ragazze per far crescere il movimento cooperativo e il nostro territorio