Verso la fusione tra le coop Villa Maria e Guardini
Dopo il voto dei due Consigli di amministrazione è stato avviato il percorso che porterà le due cooperative sociali a costituire un unico soggetto – Il progetto è già stato presentato ai dipendenti, soci, familiari – Sarà possibile ampliare la filiera dei servizi alla persona che spazierà dall’area minori fino all’età adulta – La situazione finanziaria evidenza due realtà pienamente in salute.
Dopo un lungo periodo di graduale avvicinamento e di collaborazione i Consigli di amministrazione delle cooperative sociali Amalia Guardini e Villa Maria hanno deliberato di intraprendere il percorso che porta alla fusione delle due realtà.
Entrambe le cooperative ravvisano in questa fase storica, sociale ed economica il momento più favorevole per unire forze, competenze e professionalità. Villa Maria e Guardini sono due realtà da sempre riconosciute dalla Provincia e dai Servizi sociali territoriali per affidabilità e reputazione, sempre capaci di adeguare l’offerta ai mutamenti della società, in particolare nello specifico settore della disabilità. L’analisi della situazione finanziaria evidenzia due realtà pienamente in salute.
Negli ultimi anni le due cooperative hanno avviato con successo varie co-progettazioni: in particolare l’abitare sociale con il progetto Io Abito e l’agricoltura sociale con i progetti Orto San Marco e Mi Coltivo. In molti servizi e attività Villa Maria e Guardini condividono da tempo professionalità, consulenze e amministratori, ma anche volontari, personale e formatori.
Come ha spiegato Guido Ghersini, presidente sia di Guardini che di Villa Maria, nei vari incontri promossi con i dipendenti, i soci, i familiari delle due cooperative, l’obiettivo più importante della fusione è l’ampliamento della filiera dei servizi alla persona che, con l’unione, potrà spaziare dall’area minori fino all’età adulta, garantendo interventi sul piano sia assistenziale che sanitario. L’allargamento dei servizi sarà favorito dalla messa in comune degli accreditamenti e delle certificazioni conseguite.
La fusione - ha ricordato Michele Paissan, direttore di Guardini, negli incontri con gli stakeholders delle due cooperative - rafforzerà anche l’interlocuzione con la Provincia, le Comunità di Valle e il Comune di Rovereto.
La fusione - ha riferito ai partecipanti agli incontri Ilaria Bacigalupi, direttrice di Villa Maria - moltiplicherà le opportunità: tutti i progetti e le sperimentazioni andranno avanti con possibilità di miglioramenti.
Il progetto di unione, che verrà redatto dai due Consigli di amministrazione con il supporto della Federazione, sarà sottoposto nei prossimi mesi alle due assemblee sociali per l’approvazione.
Dalla fusione tra le due realtà nascerà un soggetto che conterà circa 275 dipendenti, 350 soci, 180 volontari e un valore della produzione superiore ai 10 milioni di euro.