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Competere per custodire: essere impresa agricola al tempo della post-modernità

I 14 decreti attuativi seguiti alla riforma fiscale ed i relativi atti di indirizzo emessi fino ad oggi hanno l'obiettivo di fare sempre più chiarezza e dare certezza in materia alle imprese ed ai cittadini. L'ha ribadito e promesso anche per le prossime iniziative del governo il vice Ministro all'economia ed alle finanze con delega al fisco Maurizio Leo stamane nel corso del Convegno organizzato dalla cooperativa Sant'Orsola se n'è occupato Michele Plancher, responsabile dell'area finanziaria, dalla fondazione Tosoni e dalle sedi trentine di Cia, Coldiretti e Confagricoltura nell'auditorium della cooperativa frutticola.

Nella foto da sx:
Michele Plancher, Sant'Orsola, responsabile area finanziaria
Maurizio Leo vice Ministro con delega al fisco
Silvio Bertoldi, presidente cooperativa Sant'Orsola
Matteo Bortolini, direttore cooperativa Sant'Orsola

Pergine Valsugana, Villaggio dei Piccoli Frutti. Competere per custodire: essere impresa agricola al tempo della post-modernità” il titolo, scelto per essere di stimolo al rinnovamento del settore, ha sottolineato il presidente della cooperativa Silvio Bertoldi nel suo saluto iniziale, titolo rivelatore del momento particolare che sta vivendo anche il mondo agricolo trentino, spinto a ristrutturarsi per sostenere l'urto dei grandi gruppi e delle multinazionali ed a liberarsi dai lacci normativi, dalla faragginosità e complicatezza di normative fiscali risalenti ad impostazioni del passato che non reggono difronte dell'evolversi dell'agricoltura moderna. Tra gli esempi volti al futuro portati da Leo, le nuove regole fiscali che ha varato per adeguarsi al ciclo biologico delle piante e non solo a quello delle coltivazioni in terra e le regole relative alla produzione di energia elettrica mediante il biogas, queste da perfezionare ulteriormente. Le tre organizzazioni di categoria presenti, la Cia con Massimo Bagnoli, Coldiretti con Gennaro Vecchione e Confagricoltura con Nicola Caputo, responsabili nazionali del settore fiscale, hanno condiviso l'azione ministeriale tesa ad innovare e chiarire l'intera normativa.

L'intervento del vice Ministro era atteso dall'intero mondo agricolo trentino presente in auditorium, dalle organizzazioni di categoria e dal mondo della cooperazione guidato dal presidente Roberto Simoni. Un mondo ricordato in cifre da Gabriele Barichello, responsabile dell'ufficio legale e sindacale della Federazione Trentina della Cooperazione. Il settore agricolo conta 79 cooperative ed impiega più di 17 mila soci conferitori che si occupano della manutenzione e coltivazione di circa 53 mila ettari, immettendo nel mercato più di 720 milioni di kg di prodotti agricoli. L'ortofrutticolo rappresenta il 38 per cento del fatturato complessivo cooperativo provinciale pari a 1.2 miliardi di Euro, dato 2023. 

La certezza e la trasparenza in ambito fiscale incentivano le imprese ad imvestire, ha ricordato Giuseppe Savastano del Gruppo Cassa Centrale Banca, che indirizza gli investimenti secondo i criteri di sostenibilità richiesti dalla legislazione nazionale e dalle normative europee. Ha segnalato un esperimento pilota da poco varato e che riguarda la cooperativa Sant'Orsola. L'accordo stretto tra il Gruppo assieme alle Casse rurali della Valsugana e del Tesino prevede che la Sant'Orsola rimborsi per intero gli interessi gravanti sui suoi soci per finanziamenti mirati ad interventi innovativi in tema di sostenibilità.

Dell'accesso al credito quale fattore essenziale per l'impresa agricola chiamata a competere con il mercato globale ha parlato Gianfranco Torriero vicedirettore generale di Abi, riferendo le iniziative messe in campo dall'Associazione Bancaria Italiana.

La certezza in campo fiscale aiuitano anche il passaggi generazionali famigliari delle imprese agricole. Ha approfondito il tema con compiutezza Alberto Tealdi, commercialista a Cuneo. Nel merito, ha illustrato gli istituti oggi più confacenti dal punto di vista strutturale e fiscale per poter portare e termine il passaggio generazionale a seconda delle variegate casistiche famigliari ed aziendali.  Evitando ogni approssimazione.

Dal canto suo, Antonella Peterlini, consulente del lavoro in Trentino, ha insistito sulla necessità in capo alle aziende di riorganizzarsi al meglio per fare fronte alle novità dei contratti di rete ovvero il patto di collaborazione che possono stringere più imprese tra loro allo scopo di incrementare la filiera dell'agroinsdustria e dell'agroalimentare, unendo le loro forze.

Sponsor del Convegno sono Gruppo Cassa Centrale Banca, Itas, Seac, Cooperazione Trentina, Camera di Commercio di Trento, Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Trento e Rovereto, Ordine dei Consulenti del lavoro del Trentino.


Autore: Ufficio stampa Sant'Orsola - Mario Anelli