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Cassa Rurale Val di Non-Rotaliana e Giovo: al via gli incontri di zona in vista dell’assemblea

La Sala Civica del Comune di Mezzolombardo ha ospitato, ieri sera, il primo incontro di un calendario di sei serate pensate e indirizzate dall’istituto di credito cooperativo per le socie e per i soci in previsione dell’assemblea annuale.

Sei incontri in sei località collocate in altrettante zone dove, nella quotidianità, agisce la Cassa Rurale Val di Non-Rotaliana e Giovo.

Hanno preso il via, ieri sera a Mezzolombardo alla sala Civica del Comune del centro rotaliano, gli incontri di zona dell’istituto di credito cooperativo guidato dal presidente Silvio Mucchi e dal direttore Massimo Pinamonti.

Occasione di incontro e di confronto con le socie e con i soci in previsione dell’assemblea annuale che sarà chiamata a esaminare ed esprimere il proprio voto al bilancio dell’esercizio consegnato agli archivi lo scorso 31 dicembre di una Cassa Rurale con oltre centotrent’anni di storia e di attività.

“Questi incontri rappresentano un’opportunità preziosa per consolidare il rapporto di fiducia con il territorio, ascoltare le esigenze dei soci e condividere le strategie future della nostra Cassa Rurale – ha osservato il presidente Silvio Mucchi – Un momento che riteniamo significativo e sentito dalla base come testimoniato dalla presenza destinata a esprimere il senso di appartenenza alla propria Cassa Rurale da parte di chi, le socie e i soci, ne sono la prima espressione”.

I dati del bilancio

Il direttore generale di Cassa Rurale Val di Non-Rotaliana e Giovo, Massimo Pinamonti, ha presentato i dati principali del bilancio 2024. La raccolta complessiva (1 miliardo 454 milioni di euro la diretta, 1 miliardo 109 milioni di euro l’indiretta) ha raggiunto 2 miliardi 564 milioni di euro con un incremento del 6,55%  nel confronto con lo stesso dato di dodici mesi prima. Le masse amministrate sono pari a 3 miliardi 528 milioni di euro con un aumento del 3,44% se consideriamo lo stesso dato del precedente documento contabile. In leggera flessione gli impieghi (del 4,02%). La Cassa Rurale, nel 2024, ha prestato denaro per un valore di 963 milioni 464 mila euro.

L’istituto di credito cooperativo è realtà solida come dimostrato dai 307 milioni di euro di patrimonio. Solidità confermata, inoltre, dal valore Cet1 che ha raggiunto il 39,09% quando la media delle banche italiane è del 14%. “La qualità del credito pone la Cassa Rurale ai vertici delle banche italiane – è stato osservato - con una copertura che sfiora il 100% dei crediti deteriorati”.

I soci sono 14.577 e, la Cassa Rurale nel corso del 2024, ha confermato la sua caratteristica di banca del territorio per il territorio con 521 interventi per un controvalore di 1 milione 405 mila euro.

Soci premiati

Tra i momenti che hanno caratterizzato le fasi di avvio dell’incontro di Mezzolombardo uno è stato dedicato alla premiazione dei soci con almeno 45 anni di presenza nella base della Cassa Rurale. Sono otto (tra parentesi gli anni di iscrizione): Giovanni Pignago (54), Vincenzo Lombardi (46), Luciano Gorna (45), Fernando Frainer (45), Gino Tenaglia (49), Guido Bertò (46), Giovanni Decarli (45), Giulio Lochner (45).

Dopo Mezzolombardo il calendario proporrà nell’ordine gli incontri (tutti con inizio alle ore 20.15) a Taio (sala Zambiasi Cassa Rurale) oggi martedì 25 marzo, a Romeno il 31 marzo (Sala Lanzerotti Cassa Rurale), il 7 aprile a Tassullo (Sala Centro Anziani), il 10 aprile al Teatro Parrocchiale di Verla di Giovo per concludersi il 14 aprile a Ton alla Sala Comunale di Piazza Guardi.

Autore: Diego Nart - Ufficio Stampa Cooperazione Trentina