02 ottobre 2024
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Stati generali del welfare. Si parlerà del valore del lavoro tra equivoci e pregiudizi

Sabato 5 ottobre a Trento rappresentanti del Terzo Settore, locale e nazionale, del mondo delle istituzioni, delle imprese, dei sindacati e della cultura, discuteranno del futuro del lavoro sociale, professionale e volontario. Tra gli ospiti la scrittrice Lidia Ravera e lo storico della mentalità e saggista Francesco Filippi.

La seconda edizione degli Stati generali del welfare in Trentino – intitolata “Sul lavoro: il valore tra equivoci e pregiudizi” – è organizzata da Consolida, CNCA, CSV Trentino – Non profit network, Cooperazione Trentina in collaborazione con la Consulta provinciale delle politiche sociali e mette al centro la profonda trasformazione che il lavoro sta attraversando con l’obiettivo di trovare politiche e strategie organizzative e culturali capaci di garantire benessere e valorizzazione degli operatori del welfare e di rendere maggiormente attrattive le organizzazioni del Terzo Settore che in Trentino rappresentano un pilastro fondamentale della coesione e dello sviluppo economico.

Da tempo “la crisi del lavoro” occupa il dibattito pubblico e quello mediatico racchiudendo in questa espressione fenomeni che le organizzazioni vivono quotidianamente e che stanno diventando sempre più stringenti: la mancanza di operatori, l’aumento delle dimissioni, l’emergere del cosiddetto quite quitting o “abbandono silenzioso”, le crescenti manifestazioni di insoddisfazione e di frustrazione. Siamo immersi in una profonda trasformazione che mette seriamente in discussione il modello di vita la cui unica priorità è il lavoro.

Nell’ambito del lavoro sociale, questa trasformazione si colloca quasi paradossalmente dentro un progressivo crescere dei bisogni sociali, educativi e assistenziali delle comunità locali e impatta sulle organizzazioni del Terzo Settore, sulla loro capacità attrattiva e produttiva e quindi sulla tenuta complessiva del welfare trentino. Come affrontare questa trasformazione, valorizzando il lavoro sociale in termini di benessere dei lavoratori e di attrattività e capacità di tenuta delle organizzazioni saranno gli interrogativi al centro della seconda edizione degli Stati generali del welfare, che si terranno

sabato 5 ottobre a Villa Sant’Ignazio a Trento (via delle Laste, 22) dalle 9,30 alle 16

«Dopo un percorso di ascolto e dialogo sui territori di decine di organizzazioni sociali – spiega Francesca Gennai, presidente di Consolida – abbiamo ritenuto importante proporre un momento pubblico in cui condividere strategie per affrontare questa trasformazione. Lo faremo con l’aiuto di esperti e testimoni di esperienze significative e partendo dal mettere a nudo gli equivoci ed i pregiudizi strutturali al nostro sistema culturale, produttivo ed organizzativo: parleremo della necessità di governare il tempo, di saper gestire la coesistenza fra generazioni, di conoscere profondamente le motivazioni per cui i giovani sono disposti a lavorare; tutto questo per arrivare a mettere a fuoco un’agenda di lavoro del Terzo Settore che ci consenta di essere oggi organizzazioni sempre più eque, inclusive e generative».

IL PROGRAMMA

Si inizia alle 9,30 a Villa sant’Ignazio (via delle Laste 22 a Trento) con la restituzione da parte dei promotori dell’operazione di ascolto realizzata nei mesi scorsi sul tema del lavoro sociale cui hanno partecipato decine di cooperative sociali e associazioni, ma anche imprese e Fondazioni.

Alle 10 il Focus “per cosa siamo disposti a lavorare oggi?” curato dall’Associazione Giovani Cooperatori Trentini, in cui saranno presentati gli esiti dell’indagine dedicata ad aspettative e desideri dei giovani rispetto al lavoro. Ne discuteranno, moderati da Alessandro Girardi responsabile dell’Area comunicazione stampa e promozione della Federazione Trentina della Cooperazione, Ilaria Rinaldi, Milena Rizzardi e Sofia Pederzolli del direttivo dell’associazione insieme a due dirigenti di organizzazioni del Terzo Settore: Aaron Giazzon e Paolo Fellin, rispettivamente di Apas e della cooperativa Vales.

Si prosegue poi con lo speech del ricercatore e consulente Alessandro Pirani di Kopernicana che provocherà i partecipanti rispetto al perimetro d’azione dei principi e dei valori cooperativi: da decenni impegnati per la tutela e la promozione del benessere delle comunità a partire dalle persone più fragili, le organizzazioni del Terzo Settore hanno forse trascurato di rivolgere questa cura al proprio interno?

Alle 11,20 il focus “La sfida del buon lavoro”, tema intorno al quale si confronteranno rappresentanti non solo del Terzo Settore, ma anche delle imprese, delle istituzioni e dei sindacati. Ospiti: Roberto Pallanch, dirigente Umse disabilità ed integrazione socio–sanitaria della provincia Autonoma di Trento, Andrea Grosselli, segretario generale Cgil trentino, Valentina Visioli, direttrice cooperativa sociale Abilnova, Andrea Stiz responsabile risorse umane di Suanfarma, moderati da Flaviano Zandonai, open innovation manager di Cgm.

A fine mattinata si torna su equivoci e pregiudizi legati all’età (ma anche al genere), con la nota scrittrice Lidia Ravera che a partire dal suo libro “Age pride” dialogherà con Francesca Gennai presidente di Consolida.

Dopo il pranzo solidale e sostenibile curato da Villa Sant’Ignazio in collaborazione con Trentino solidale e Consolida, il focus “Il lavoro tra narrazioni e silenzi”. Lo storico della mentalità Francesco Filippi – autore di “500 anni di rabbia” – mostrerà l’impatto delle narrazioni dall’introduzione della stampa fino alla comunicazione attraverso i social dei giorni nostri, sui fenomeni collettivi che hanno determinato vere e proprie svolte nella storia. A partire da queste suggestioni Giusi Biaggi, presidente del consorzio nazionale Cgm, Francesca Fiori, coordinatrice di CSV Trentino – Nonprofit network e Massimo Komatz, coordinatore di Villa Sant’Ignazio, stimolati dal libraio Federico Zappini della duepunti, ragioneranno sull’importanza della narrazione del lavoro sociale rispetto alla valorizzazione e all’attrattività delle professioni del welfare e del volontariato.

Autore: Ufficio stampa
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