Zanotelli: “Riconoscere le specificità della montagna”
La tutela del sistema agricolo trentino e la valorizzazione della zootecnia di montagna sono le questioni affrontate dall’assessore provinciale all’agricoltura, Giulia Zanotelli nell’ambito della Commissione politiche agricole che si è svolta nella capitale. Presente anche il dirigente generale del Dipartimento agricoltura, Romano Masè.
Al centro del confronto con i territori, questioni di particolare rilievo per l'avvio della nuova Pac 2023 - 2027, oltre ai criteri per la creazione e il consolidamento dei distretti del cibo e le misure per la chiusura del Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l’acquacoltura (Feamp) 2014 - 2020 e per l'avvio del Feampa 2021 - 2027: strumenti essenziali per il sostegno agli investimenti nel settore dell’acquacoltura. Particolare attenzione è stata posta anche alla gestione degli ungulati, al contenimento della peste suina, al tema dell'acqua e a possibili misure straordinarie di aiuto nei confronti delle imprese agricole per facilitare la fase di ripartenza dopo le fasi molto critiche del Covid e dell'incremento dei costi di energia e materie prime. "Si è trattato di un'occasione preziosa di confronto - evidenzia Zanotelli - ed il ministro ha dimostrato grande attenzione e disponibilità a farsi carico delle questioni che gli abbiamo sottoposto, assumendosi l'impegno concreto ad attivare un percorso di confronto stabile tra Ministero e Amministrazioni regionali e delle Province autonome”.
L’appuntamento in Commissione è stato preceduto da un incontro con il sottosegretario Luigi D’Eramo. Un colloquio definito dall’assessore come molto positivo: Zanotelli ha sottolineato la necessità che - nella definizione dei diversi interventi nazionali - venga riservata una particolare attenzione alle realtà montane che presentano una serie di specificità distintive rispetto agli insediamenti nelle aree di pianura. "Un’attenzione che deve tradursi anche nella definizione della disciplina attuativa dell'ecoschema 1 livello 2 e della certificazione per il benessere animale (Sqnba), tenendo in dovuta considerazione gli elementi peculiari che caratterizzano le aziende medio - piccole della montagna” ha rimarcato l’esponente della Giunta, che ha affrontato la questione anche nell’ambito della Commissione politiche agricole. Qui è stato presentato inoltre un documento - anche a nome degli assessori delle altre Regioni alpine e della Provincia autonoma di Bolzano - con il quale si propongono alcune modifiche che vadano nella direzione del riconoscimento delle specificità che caratterizzano la zootecnia di montagna.
Zanotelli ha anche messo in luce le esigenze del nostro territorio rispetto agli interventi per l'ulteriore razionalizzazione dei sistemi irrigui, anche attraverso l'introduzione di nuove tecnologie, le criticità connesse al diffondersi di fitopatie e insetti infestanti (flavescenza, cimice, drosophila e scopazzi tra tutte), le criticità procedurali e l'esigenza di semplificazione per l'accesso alle agevolazioni per il gasolio agricolo, nonché alcune tematiche connesse all'attuazione del Pnrr, a partire dall'esigenza di un più forte coinvolgimento delle Regioni e delle Province autonome.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento
L’appuntamento in Commissione è stato preceduto da un incontro con il sottosegretario Luigi D’Eramo. Un colloquio definito dall’assessore come molto positivo: Zanotelli ha sottolineato la necessità che - nella definizione dei diversi interventi nazionali - venga riservata una particolare attenzione alle realtà montane che presentano una serie di specificità distintive rispetto agli insediamenti nelle aree di pianura. "Un’attenzione che deve tradursi anche nella definizione della disciplina attuativa dell'ecoschema 1 livello 2 e della certificazione per il benessere animale (Sqnba), tenendo in dovuta considerazione gli elementi peculiari che caratterizzano le aziende medio - piccole della montagna” ha rimarcato l’esponente della Giunta, che ha affrontato la questione anche nell’ambito della Commissione politiche agricole. Qui è stato presentato inoltre un documento - anche a nome degli assessori delle altre Regioni alpine e della Provincia autonoma di Bolzano - con il quale si propongono alcune modifiche che vadano nella direzione del riconoscimento delle specificità che caratterizzano la zootecnia di montagna.
Zanotelli ha anche messo in luce le esigenze del nostro territorio rispetto agli interventi per l'ulteriore razionalizzazione dei sistemi irrigui, anche attraverso l'introduzione di nuove tecnologie, le criticità connesse al diffondersi di fitopatie e insetti infestanti (flavescenza, cimice, drosophila e scopazzi tra tutte), le criticità procedurali e l'esigenza di semplificazione per l'accesso alle agevolazioni per il gasolio agricolo, nonché alcune tematiche connesse all'attuazione del Pnrr, a partire dall'esigenza di un più forte coinvolgimento delle Regioni e delle Province autonome.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento
Autore: Redazione