“Strategia e politiche industriali per lo sviluppo del Paese"
Nella mattinata di oggi, la Camera di Commercio di Trento ha ospitato la visita del Ministro delle imprese e del made in Italy, sen. Adolfo Urso, che ha incontrato i rappresentanti del sistema economico trentino per presentare loro le strategie di politica industriale che il Governo intende mettere in atto nel corso della legislatura.
L’incontro è stato aperto da Giovanni Bort, Presidente dell’Ente camerale trentino, che ha ringraziato il Ministro “per la disponibilità al confronto che ha sempre garantito al mondo camerale e a tutto il sistema imprenditoriale, facendo convergere l’attenzione nazionale sulle istanze locali, al fine di sviluppare quelle sinergie indispensabili allo sviluppo del Paese”. Si è quindi soffermato sulle sfide dell’economia locale che riguardano essenzialmente le risposte sollecitate dai cambiamenti climatici in atto, le opportunità e le incognite legate allo sviluppo dell’innovazione tecnologica e la necessità di alleggerire il carico burocratico, che grava sull’amministrazione quotidiana delle imprese. L’intervento si è concluso con un cenno all’autonomia, “un’eredità storica da difendere e rafforzare, soprattutto in una fase in cui è intenso il dibattito sulle autonomie regionali differenziate”.
La parola è quindi passata a Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia autonoma di Trento. “Il Trentino è pronto ad affrontare in prima fila le sfide del nostro tempo, mettendo insieme le proprie eccellenze nel campo della ricerca, dell’economia e valorizzando i propri patrimoni identitari, a partire da una forte tradizione autonomistica e dal volontariato”. Importante il riferimento del governatore al tema dell’intelligenza artificiale: “Assieme al presidente e ai vertici della Fondazione Bruno Kessler, abbiamo presentato alla Borsa di Milano il piano di mandato dell’Fbk, fiore all’occhiello del mondo della ricerca trentino, nazionale e internazionale. Il tema affrontato è stato proprio quello dell’IA, delle sue potenzialità e della necessità di conoscerne le caratteristiche”.
Adolfo Urso, Senatore della Repubblica e Ministro per le imprese e il made in Italy ha aperto il suo intervento facendo riferimento all’inaugurazione ufficiale del programma di “Trento capitale europea del volontariato 2024”, che si svolgerà alla presenza del Presidente della Repubblica, sottolineando l’importanza di saper coniugare lo spirito imprenditoriale e lo spirito del volontariato, spesso considerati contrastanti. “È invece dimostrato che, come spesso si verifica proprio nel Nord Est, dove esiste un alto tasso di volontariato e attenzione al sociale, non solo il tasso di imprenditorialità è maggiore, ma si registra una migliore capacità di reazione e resilienza alle crisi economiche”.
Il Ministro è quindi passato a illustrare i cardini della manovra del Governo, sottolineando che “con un debito pubblico così alto, aggravato dagli attuali tassi di interesse, e la necessità di far fronte ai pesanti effetti generati dal bonus 110%, era importante riuscire a trovare e destinare ingenti risorse a sostegno dell’economia.
Nel contempo il Ministro ha ricordato che l’impegno del Governo nella prima parte del suo mandato ha determinato un aumento della produttività, dell’occupazione e un calo del tasso di inflazione che attualmente è al di sotto della media europea. Si tratta di tre risultati che hanno portato una rinnovata fiducia dei mercati finanziari e degli investitori esteri”.
È stato inoltre sottolineato che “la manovra varata dal Governo ha anche valenza europea in funzione della ricollocazione di risorse che saranno destinate soprattutto alle imprese italiane, che andranno a sostenere progetti di efficientamento energetico, transizione verso l’Industria 5.0, innovazione digitale e microelettronica, solo per citarne alcuni.
Il 2024, iniziato con l’attribuzione all’Italia della presidenza di turno del G7, costituisce un’occasione di confronto importante per rendere più competitivo il nostro Paese. “I tre appuntamenti, in calendario a Verona e a Trento i prossimi 13, 14 e 15 marzo, saranno l’occasione per riflettere e discutere ai massimi livelli con i rappresentanti degli Stati economicamente più avanzati del pianeta rispettivamente su temi cruciali come industria, tecnologia e spazio”.
In chiusura, è stato fatto un affondo sulle misure adottate a sostegno del mercato automobilistico nazionale. “In questo momento in Italia la quota di immatricolazioni è di gran lunga superiore a quella delle automobili prodotte sul suolo nazionale. Se a fronte degli incentivi attualmente erogati questa tendenza non verrà attenuata, il Ministero valuterà l’opportunità di rivedere l’attuale impostazione del sistema degli incentivi statali per il mercato dell’auto”.
L’incontro si è concluso ricordando ai presenti che il prossimo 15 aprile sarà la “Giornata nazionale del made in Italy”, istituita per celebrare la creatività e l’eccellenza italiana.