Siccità, un Piano irriguo provinciale per gli interventi di risparmio dell’acqua
Ad oggi, in Trentino le superfici irrigate dai Consorzi raggiungono quota 18.370 ettari, superficie ben maggiore rispetto a quella del 2009 (15.505 ettari), con un aumento del 22% in 10 anni. Altrettanto si può dire per le superfici irrigate in auto-approvvigionamento, che sono aumentate di circa il 50%: passando da circa 5.000 a circa 10.000 ettari. Inoltre, negli ultimi decenni gli investimenti della Provincia hanno determinato un significativo aumento dell’irrigazione a goccia, con un notevole risparmio di risorsa idrica.
Un appello è stato lanciato dal vicepresidente Tonina, affinché su una partita così centrale per il futuro del territorio, il Trentino agisca in una logica di sistema: “Il gioco di squadra è fondamentale, per questo Comifo e Consorzio trentino di bonifica - associati alla Federazione trentina della Cooperazione - hanno la possibilità di agire in sinergia e vedranno al loro fianco gli Assessorati all’ambiente e all’agricoltura, impegnati nel recuperare ulteriori risorse legate al Pnrr per completare l'opera già avviata con sistemi di irrigazione e bacini di accumulo”.
“Il buon uso e la tutela delle acque è volto ad una sempre maggiore efficienza nel suo utilizzo, il cui risparmio va a vantaggio dell’ambiente e quindi al mantenimento di un alto valore ecologico di questi ecosistemi” ha evidenziato Tonina, nel ricordare come sia richiesto un impegno e un contributo da parte di tutti i soggetti. Secondo il vicepresidente, migliori conoscenze permetteranno di fronteggiare meglio le sfide che ci troviamo davanti, rappresentate dai cambiamenti climatici ed in particolare dal riscaldamento globale che purtroppo determinerà sempre più un aumento dei fabbisogni irrigui.
Il vicepresidente si è dunque soffermato sulla situazione di grave carenza idrica che perdura dall’anno scorso: “Per questo è necessario che tutte le regioni facciano la loro parte come il Trentino l’ha fatta negli ultimi 20 anni verso una maggiore efficienza nell’utilizzo dell’acqua. Gli effetti dei cambiamenti climatici che si osservano anche sul territorio provinciale e i relativi impatti su ambiente e settori socio economici, hanno imposto una sfida che l’Amministrazione provinciale ha raccolto attraverso il programma di lavoro ‘Trentino Clima 2021- 2023’: un percorso finalizzato ad adottare la futura Strategia provinciale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici”.
L’assessore all’agricoltura Giulia Zanotelli ha richiamato l’esperienza e il percorso di collaborazione sviluppati nell’ambito del Tavolo tecnico irrigazione, che ha coinvolto Comifo, Consorzio trentino di bonifica e Dipartimento agricoltura, per la definizione di un programma condiviso dei progetti prioritari per l’irrigazione, con l’obiettivo di accedere ai bandi del Pnrr. “Alla luce delle criticità che si prospettano anche sul 2023, il Tavolo ha individuato le azioni necessarie da attivare sul fronte amministrativo per l’anticipo della stagione irrigua e per la riproposizione del sistema di deroga al deflusso minimo vitale, già attivato nel 2022” ha spiegato Zanotelli, nel sottolineare come la tecnologia costituisca una sfida imprescindibile. Per questo motivo, l’Amministrazione provinciale ha attivato un progetto con la collaborazione di Fem ed Fbk - con il supporto di Trentino digitale - che fornisca servizi comuni a valenza provinciale, a partire dai quali sarà possibile sviluppare delle progettualità verticali in ambiti omogenei. “L’obiettivo è quello di fornire una piattaforma per la raccolta di tutte le informazioni e dei dati necessari a sviluppare il ‘consiglio irriguo’ attraverso modelli basati sull’intelligenza artificiale” ha spiegato l’assessore all’agricoltura.
Guardando in avanti, anche a partire dalle criticità di oggi, l’Amministrazione provinciale ritiene fondamentale dotare il Trentino di uno strumento di programmazione delle diverse iniziative per un utilizzo razionale dell’acqua in agricoltura. Da qui l’dea di “predisporre un vero e proprio Piano irriguo provinciale, che definisca le esigenze prioritarie in termini di nuovi bacini di accumulo, connessioni tra le reti esistenti e sviluppo tecnologico, con uno sguardo anche ai possibili investimenti per la produzione di energia” ha affermato Zanotelli, precisando che a tal fine si renderà necessaria la predisposizione di un piano finanziario pluriennale con l’obiettivo di intercettare risorse nazionali. Infine, nei prossimi mesi sarà attivato un apposito bando per il completamento delle opere irrigue.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento