Servizi all’infanzia, l’eccellenza trentina fa scuola
Una delegazione di 50 professionisti dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale in visita per tre giorni per conoscere il sistema socio-educativo trentino, accompagnati dalla cooperativa sociale La Coccinella.
Inizia oggi a Trento la tre giorni trentina per più di 50 pedagogisti, insegnanti ed educatori dei servizi all’infanzia della capitale. Ospiti per la prima tappa della Federazione Trentina della Cooperazione, i professionisti romani saranno accompagnati dalla cooperativa La Coccinella che ha organizzato il percorso formativo attraverso la propria “Academy”, il servizio dedicato alla progettazione e gestione di formazione ed interventi consulenziali che intrecciano la dimensione teorica a quella pratico–esperienziale.
La visita ai servizi nido trentini nasce dalla volontà della delegazione, composta da rappresentanti dell’ambito educativo per ciascuno dei 15 Municipi di Roma Capitale, di conoscere il modello trentino, ormai noto a livello nazionale per la qualità pedagogica ed educativa raggiunta, approfondendo in particolare la dimensione outdoor, la collaborazione pubblico-privato, ma anche la tessitura di relazioni con il territorio e la presenza capillare dei servizi.
«Ci capita sempre più spesso – afferma Francesca Gennai, presidente della cooperativa – di essere interpellati da istituzioni pubbliche e organizzazioni private del Terzo Settore e non, di altre regioni italiane, per percorsi formativi rispetto ai nostri servizi all’infanzia. Con la nostra Academy solo lo scorso anno siamo stati chiamati in diversi Comuni del territorio nazionale, come Torino, Milano, Padova, Genova, Salerno e Saremo e altri. Le richieste formative riguardano gli aspetti pedagogici ed educativi, ma anche quelli organizzativi e gestionali; colpisce molto anche la capacità di costruire collaborazioni significative con gli altri attori della comunità, in primis le istituzioni, ma anche le agenzie culturali e le imprese. Ad interessare non sono solo i servizi nido, ma anche le altre attività educative bambini e ragazzi 6-18 anni e le loro famiglie. Non è un caso che la stessa delegazione romana, oltre ad alcuni nidi del Comune di Trento e del Comune di Civezzano gestiti dalla cooperativa, vada in visita anche al parco artistico naturalistico di Artesella per cui da anni curiamo le attività didattiche per le scuole».
Intervenendo all’incontro, il direttore generale della Federazione, Alessandro Ceschi, ha sottolineato come quello cooperativo sia un elemento fondamentale e imprescindibile di questo modello educativo di qualità: «La Provincia e i Comuni trentini hanno nella cooperazione un partner competente che ha li ha affiancati sostenendo l’innovazione e la crescita dei servizi per le famiglie, ascoltandone i bisogni e valorizzando tutte le risorse specifiche delle comunità locali e dei territori. Gli incontri come questo sono preziose occasioni di scambio».
Per Caterina Fruet, direttrice dell’ufficio pedagogico-didattico dei servizi per l’infanzia della Provincia Autonoma di Trento, l’obiettivo di questa visita è conoscitivo. «Vogliamo cogliere questa occasione per far conoscere in nostri servizi, ed offrire un’opportunità formativa, culturale e anche di presentazione del nostro territorio».
Al momento di accoglienza della delegazione romana hanno partecipato anche Marcella Seppi e Lara Zambaldi del Comune di Trento. «Per noi – ha detto Seppi – è importante aprire le porte, far conoscere le caratteristiche e le identità che abitano i nostri luoghi e i nostri servizi, a partire dagli spazi pensati per la fascia 0-3 affinché i nostri bambini possano essere autonomi e protagonisti della loro crescita».
«Ci ha portato a Trento il desiderio di aprirci ad altre esperienze – ha spiegato Stefano Sampaolo dell’Assessorato alla Scuola di Roma Capitale – perché stiamo rilanciando e investendo molto nella fascia 0-6. Per questa ragione abbiamo deciso di promuovere un’attività di scambio con un’esperienza italiana di qualità come quella trentina».
La giornata proseguirà con la visita al nido del Comune di Civezzano, esempio di come i servizi all’infanzia debbano respirare ed essere situati all’interno della cultura del territorio, e al nido “La Trottola” del Comune di Trento.
In programma per domani la visita alle scuole e ai nidi dell’infanzia d’infanzia, questi ultimi del Comune di Trento, a Mattarello, Martignano e Gardolo. In particolare, a Gardolo si metterà in evidenza la caratteristica progettuale del servizio e la relazione in termini di continuità con la scuola dell’infanzia. Presso il nido di Mattarello sarà posto l’accento sulla progettualità con il Liceo d’Arte Vittoria di Trento e sulla co-progettazione degli spazi del giardino. In quello di Martignano sarà invece messa in luce la qualità della struttura e il ruolo dell’Atelier, servizio della cooperativa La Coccinella dedicato ai diversi linguaggi espressivi. Infine, nel nido aziendale di Itas Mutua sarà mostrata una realtà più piccola, ma ricca di singolari e particolari spunti.
Giovedì 18 luglio la chiusura del percorso prevede un’immersione nella natura presso il parco artistico e naturalistico Arte Sella, per conoscere in particolare le attività didattiche ed educative curate dalla cooperativa per scuole provenienti da tutta Italia.
La Coccinella
La Coccinella Società Cooperativa Sociale ONLUS da quasi 30 anni accompagna i percorsi di crescita delle comunità partendo dai desideri, dalle aspettative e dalle risorse che bambini e bambine, ragazzi e ragazze, e famiglie esprimono. Nata dall’esperienza nidi d’infanzia, che continua a gestire e a incrementare in termini numerici e di qualità (ad oggi 23 pubblici, 1 nido privato convenzionato e 1 nido aziendale), nel tempo ha sviluppato una molteplicità diversificata di attività che vanno dagli interventi educativi domiciliari (tra i quali il progetto ‘Scommettiamo sui giovani’ con l’Azienda Sanitaria) ai servizi di educativa scolastica, i ‘Dopo scuola’ e i centri educativi territoriali; dalle colonie estive alle attività didattico culturali, tra le quali anche la Batiboi Galery, fino ai servizi formativi e consulenziali attraverso l’Academy. La cooperativa, che nel 2023 ha raggiunto un fatturato di quasi 9,5 milioni di euro, coinvolge più di 350 dipendenti (il 96% dei quali è di genere femminile).