30 ottobre 2024
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23’ Sagra della Ciuìga: un’intera comunità dà vita a 4 giorni di festa

Organizzata da 23 anni a San Lorenzo Dorsino dalla Pro Loco San Lorenzo in Banale (con la collaborazione di Comune, APT, Consorzio Borgo Vivo e Associazione Slow Food).
Dopo l’apertura con il botto, sabato 26 ottobre, con la cena stellata con Alessandro Bellingeri, si prepara ad aprire ufficialmente la 23° edizione della Sagra della Ciuiga. Organizzata da 23 anni a San Lorenzo Dorsino dalla Pro Loco San Lorenzo in Banale (con la collaborazione di Comune, APT, Consorzio Borgo Vivo e Associazione Slow Food), in questi anni questa eccezionale Sagra è riuscita a far emergere il meglio del suo territorio, facendo dialogare armoniosamente cucina di montagna e i prodotti locali con le architetture tipiche, i paesaggi e le passeggiate di questo angolo incantato di Trentino.

75 standisti con prodotti tipici e 10 punti gastronomici popolano il pittoresco centro storico del paese, ogni giorno arricchiti di attività che permettono di scoprire la cultura locale: dagli show cooking con prodotti trentini, alle passeggiate tra le Ville, ai laboratori del gusto.

Cuore dell’evento chiaramente la parte gastronomica, che quest’anno propone 10 punti gestiti da associazioni locali allestiti nei volti del centro storico, dove la ciuiga, protagonista negli originali hamburger, nei taglieri e lavorata in ragù, viene affiancata da piatti insoliti come l’orzotto, le tagliatelle al tartufo, il salmerino, la polenta carbonera. Non solo le associazioni, ma anche i ristoratori del borgo partecipano al clima dell’evento, con 6 ristoranti e agriturismi che propongono menù ad hoc per la sagra. Tra gli eventi speciali a tema food, da non perdere gli appuntamenti dello Slow Food in Sagra (domenica 3 novembre) , con lo show cooking di Paolo Betti e il laboratorio del gusto.

Cura anche per la parte enologica, che si ritrova negli appuntamenti di Dolomiti Wine and Food experience, degustazioni guidate di cantine della Piana Rotaliana Koenigsberg con piatti in abbinamento.

Grande attenzione come sempre ai bambini, con la Ciuiga dei balocchi , una sagra interamente pensata per i più piccoli (laboratori, caccia al tesoro, spettacoli di burattini e passeggiate  con gli asinelli), arricchita quest’anno del nuovo Fantaborgo, un borgo dedicato alla fattoria didattica, mestieri mestieri di una volta immersi in un'atmosfera di decorazioni fiabesche.

Quest’anno la manifestazione propone anche altre novità, a partire da due nuovi punti gastronomici: la Baita dei canederli e il Bistro’ del gusto Trentino (con taglieri con pro prodotti trentini con possibilità di vendita poi dei prodotti al dettaglio e degustazione vini).

I principali momenti istituzionali si terranno il 2 novembre: alle 14.30 con l’inaugurazione e il taglio della ciuga, contestualmente al quale avverrà il conferimento del Premio Ambassador a San Lorenzo Dorsino, riconoscimento a chi svolge azioni di volontariato e si impegna alla cura della bellezza e delle tradizioni. A seguire,  alle 20.30, saluto e benedizione da parte del Vescovo di Trento Lauro Tisi.

  • Numeri e riconoscimenti

La sagra attira ogni anno mediamente 15.000 visitatori.

Ma non è questo l’unico numero significativo. Il valore di questo evento sta infatti anche nella sua capacità di attivare un intero territorio: la Pro Loco di San Lorenzo in Banale, regista dell’evento, opera infatti grazie al coinvolgimento e all’impegno di tutti gli attori del territorio (Comune, APT, consorzio Borgo Vivo), delle moltissime associazioni, dei tanti espositori (circa 60) e degli oltre 250 volontari, da mesi impegnati per la preparazione di ogni aspetto della sagra.

Insignita dal 2018 del titolo di “Sagra di Qualità” dall’UNPLI - Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, la storica manifestazione enogastronomica è la prima in Trentino ad avere ricevuto tale riconoscimento.

  • La conferenza stampa

Samuele Aldrighetti, presidente Pro Loco San Lorenzo in Banale “Dietro un evento di questo tipo c’è il sostegno e l’amore di un’intera comunità: tutti a San Lorenzo ne sono coinvolti, basti pensare che i volontari attivi sono oltre 300, senza contare tutti i paesani che da mesi preparano addobbi, allestiscono i volti, curano i balconi per accogliere i visitatori. Un grande grazie va a tutti loro e ai nostri partner, all’APT Dolomiti Paganella, al Consorzio Borgo Vivo, alle cantine, all’associazione Slow Food, fondamentali per la buona riuscita dell’evento da tutti i punti di vista.  Il risultato si vede: chi verrà a San Lorenzo troverà un paese vestito a festa, farà un tuffo nell’atmosfera autentica e semplice della vita di montagna, con i suoi sapori, le tradizioni, i piccoli elementi della cultura contadina che ancora oggi ci contraddistinguono.”

Monica Viola, presidente Federazione trentina Pro Loco  “Quella di San Lorenzo è la prima Pro Loco trentina ad avere ottenuto il marchio Sagra di Qualità dell’Unpli, a conferma del valore di questo evento non solo a livello turistico ma soprattutto per la comunità, e i suoi 23 anni di storia lo dimostrano. In questo sta l’importanza delle iniziative delle Pro Loco: nella loro capacità di portare avanti valori radicati e rinnovarli ” .

Ilaria Rigotti, sindaca di San Lorenzo Dorsino “Un grande grazie da parte dell’amministrazione va alla Pro Loco, che porta avanti e valorizza questa tradizione così significativa, ancora oggi, per la popolazione, e che riesce ad attivare tutti gli attori presenti sul territorio, dalle istituzioni, alle organizzazioni turistiche, alle associazioni, ai ristoratori.”

Alberto Bosetti, presidente Consorzio Borgo Vivo “ Un evento che si inserisce perfettamente nella nuova narrativa della destinazione lanciata dall’APT Dolomiti Paganella, che vede il turismo non più puntare sul prodotto, ma sui valori presenti sul territorio. Questo evento,  nato 23 anni fa non per turismo ma proprio per dare espressione alla cultura della comunità, è un esempio perfetto di questa nuova ottica.”

PROGRAMMA

Giovedì 31 ottobre 2024 dalle ore 18.30 Aperture locande gastronomiche a cura delle Associazioni locali e apertura dei ristoranti con menù a base di Ciuiga  ore 20.30 | Teatro Comunale di San Lorenzo Dorsino. A ciascuno il proprio Dio, Talk con lo scrittore-alpinista Francesco Vidotto. Modera la giornalista Fausta Slanzi

Programma dall'1 al 3 novembre 2024

  • mercato tipico: nelle cantine delle vecchie case contadine produttori di eccellenze del Trentino e artigiani con i loro manufatti, dalle ore 9.30 alle 18.30
  • degustazioni guidate di vini trentini proposti dalle cantine della Piana Rotaliana Konigsberg
  • incontri con Slow Food: showcooking con Paolo Betti e laboratorio del gusto dedicato all'agricoltura di montagna
  • visite alla scoperta del borgo e camminate nel foliage per ammirare i colori dell'autunno con le guide dei San Lorenzo Dorsino. Esperienze gratuite.
  • musica tradizionale e canti di montagna tra le vie e nelle chiesette del borgo
  • ristoranti e locande del borgo che propongono speciali menu al sapor di ciuìga. Scopri qui i menu delle locande e quelli dei ristoranti, dove è consigliata la prenotazione
  • sagra dei bambini e delle bambine con laboratori creativi, letture di fiabe, giochi di una volta, spettacoli di burattini e caccia al tesoro.
  • Fantaborgo: nella frazione di Senaso solo sabato e domenica ci saranno i giochi di una volta, la fattoria didattica, i giri in groppa all'asinello e laboratori creativi con la natura

Curiosità: LA TRADIZIONE DELLA CIUIGA

La Ciuiga viene ideata a San Lorenzo in Banale nella seconda metà dell'Ottocento, combinando gli scarti di maiale con la rapa bianca: un abbinamento dettato dalla necessità di reperire qualcosa di commestibile in periodi di ristrettezze economiche. Oggi, l'insaccato prevede l'utilizzo delle parti nobili del maiale (il 70 % circa) e della rapa bianca ben strizzata (il restante 30%). Ogni produttore aggiunge il suo tocco d'artista per ricavarne una Ciuiga dal sapore più o meno intenso; ci si aggiunge il pepe, oppure l'aglio o il vino rosso. Quando fu ideata, la regina dei prodotti alimentari sanlorenzini era un concentrato di rape con gli scarti del maiale; il prodotto odierno, più raffinato, è stato insignito del titolo di Presidio Slow Food.

Autore: Ufficio Stampa Federazione Pro Loco del Trentino