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Risto3, focus sul linguaggio

L’appuntamento assembleare della cooperativa raddoppia per consentire ai soci e alle socie di ragionare sugli strumenti per mantenere relazioni positive al lavoro e anche in rete, con  Parole o_Stili

Da qualche anno Risto3, la più grande cooperativa di produzione lavoro del Trentino, ha raddoppiato i momenti di aggiornamento e confronto con i soci e le socie. Al tradizionale appuntamento primaverile, dedicato in particolare ai numeri di bilancio, si è infatti aggiunto un momento invernale, nel quale vengono approfonditi temi di cultura e crescita professionale con l’aiuto di ospiti esterni.

L’appuntamento di quest’anno, presso la Sala Don Milani di Erickson a Gardolo, ha visto ospite Rosy Russo, ideatrice di Parole O_Stili, progetto di sensibilizzazione ed educazione contro l’ostilità delle parole in Rete, nato con l’obiettivo di ridurre, arginare e combattere le pratiche e i linguaggi negativi.

«La relazione tra le persone è centrale nel nostro lavoro: ogni giorno parliamo con i clienti, i colleghi, i responsabili, anche nei momenti di attività intensa – ha spiegato la presidente Camilla Santagiuliana –. Abbiamo scelto di invitare Rosy Russo perché siamo convinti che sviluppare una cultura aziendale e personale che stimoli una comunicazione proattiva e positiva, sia la chiave per creare ambienti di lavoro in cui stare bene. Al tempo stesso, il linguaggio è uno strumento che, se ben utilizzato, può contribuire alla crescita di una società nella quale tutti possiamo sentire di essere parte».

Ai più di 300 soci presenti è stato presentato il piano di iniziative e i nuovi strumenti che la Cooperativa ha ideato per la base sociale. Tra questi la nuova identità visiva in cui riconoscersi e declinata solo per i soci con nuovi colori e un nuovo marchio sociale “Sei RistoTre” in cui il 3 del logo istituzionale si trasforma in valore. Presentata anche la nuova rivista “Sei Tre”, un periodico di approfondimento pensato come strumento di arricchimento culturale, impreziosito anche da articoli firmati da professionisti qualificati.

Ampio spazio è stato dedicato all’aggiornamento sull’andamento economico della cooperativa. «Stiamo vivendo – ha detto il direttore generale Paolo Defant – anni nei quali quello che sembrava improbabile sta succedendo: prima un’emergenza sanitaria globale, poi la guerra a poche centinaia di chilometri e una situazione inflattiva che ogni giorno aumenta la pressione su imprese e cittadini. Ancora una volta Risto3 ha saputo reagire e oggi possiamo dire che le previsioni sono di una chiusura d’anno positiva, anche grazie all’impegno di soci e dipendenti della cooperativa».

Scontato dirlo, l’energia rappresenta la principale causa di preoccupazione (a pari kWh la spesa è cresciuta del 50% rispetto al 2019) unitamente al costo delle materie prime con rincari a doppia cifra.

«Con i suoi oltre 460 soci lavoratori, i quasi 1.400 dipendenti e le 300 strutture sul territorio, Risto3 è una realtà di eccellenza che da 40 anni contribuisce allo sviluppo del Trentino: dal Primiero fino a Storo, e da Verona fino a Bressanone – ha detto il Vicepresidente della Provincia e Assessore alla Cooperazione Mario Tonina –. Da quel fuoco, che nel lontano 1979 ha portato un gruppo di donne rimaste senza lavoro a mettersi assieme, è nata quella che oggi è diventata una delle più grandi cooperative del Trentino, garanzia di occupazione, in particolare femminile. Un esempio che ci indica la via da percorrere con coraggio e determinazione, nella direzione di valorizzare ancora di più l’attenzione alla qualità alimentare e la tutela dei prodotti locali».

Autore: Redazione