Progettone e lavori socialmente utili, rinnovati i contratti
Lo scorso 25 agosto, infatti, le parti datoriali e le organizzazioni sindacali hanno raggiunto l'accordo per il rinnovo dei due contratti, scaduti rispettivamente a fine 2020 e a fine 2022.
"E' il risultato di un lungo percorso di confronto che ci ha condotto a siglare due nuovi contratti in favore dei tanti lavoratori espulsi dal mercato del lavoro ma che quotidianamente con il loro operare realizzano per le comunità progetti di pubblica utilità, di cura e abbellimento del territorio, di valorizzazione dei beni culturali ed artistici, di custodia, di supporto nelle aziende pubbliche di servizi alla persona - le parole dell'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli -. Un'intesa che si inserisce nel percorso di riforma del Progettone e dei lavori socialmente utili avviato in questa legislatura, una riforma finalizzata al consolidamento di questi strumenti e al loro riconoscimento quali politiche attive provinciali alternative a strumenti passivi di sussidio quali il reddito di cittadinanza" conclude Spinelli.
I rinnovi contrattuali sono stati sottoscritti lo scorso 25 agosto dai segretari sindacali regionali e provinciali di Flai Cgil Elisa Cattani, di Fai-Cisl Katia Negri, di Uila-Uil Fulvio Giaimo, ad eccezione della firma a nome di Flai Cgil sul rinnovo del contratto per il Progettone, sottoscritto dai delegati di settore Maria Pistola e Marcello Pegoretti. Per la Federazione ha invece sottoscritto il vicepresidente vicario Italo Monfredini, unitamente al presidente di Consorzio Lavoro Ambiente Germano Preghenella e al vicepresidente di Consolida Giacomo Libardi.
Entrambi i contratti rinnovati erano scaduti, quello relativo ai lavori socialmente utili il 31.12.2020 e del Progettone lo scorso 31.12.2022.
L'intesa siglata la scorsa settimana prevede per i lavori socialmente utili un aumento del 6,5% sugli importi di tutti i trattamenti economici in busta paga (paga base e indennità) a decorrere dal 1° agosto 2023 e il riconoscimento degli arretrati relativi a tutto il 2023, per il Progettone un aumento del 6% sugli importi di tutti i trattamenti economici in busta paga (paga base e indennità) a decorrere dal 1° gennaio 2023 e il riconoscimento degli arretrati relativi a tutto il 2023.
Le retribuzioni saranno adeguate già con le competenze del mese di agosto (e quindi con le buste paga in liquidazione nei prossimi giorni), mentre gli arretrati saranno erogati ad inizio ottobre (con la busta paga di settembre). Nulla cambia invece rispetto alla parte normativa del contratto.
I progetti di pubblica utilità in cui i lavoratori sono coinvolti - ricordiamo - sono finanziati dalla Provincia autonoma di Trento, coordinati da Agenzia del Lavoro e dal Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale (SOVA) e sono realizzati con le cooperative facenti capo alla Federazione Trentina della Cooperazione che assumono i lavoratori.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento