Progetti sociali, alleanze educative e i nuovi progetti della Fondazione Valtes
Venerdì 19 gennaio presso la sala multimediale di Dolomiti Hub a Fonzaso il conferimento dei premi alle sette associazioni selezionate e a due progetti editoriali.
Lo Studio multimediale di Dolomiti Hub ha ospitato, nel corso della serata di venerdì 19 gennaio, un evento all’insegna dell’innovazione e della condivisione.
La Fondazione Valtes ha inteso premiare le associazioni vincitrici dei Bandi Sociali 2023, suddivise in tre aree tematiche: innovazione, memoria e ambiente. La serata è stata l’occasione per dare visibilità ai progetti finanziati, ma anche per tessere reti di relazioni e proporre pensiero di qualità, per favorire una crescita culturale e sociale del nostro territorio.
Dopo il saluto di benvenuto del Presidente della Fondazione Valtes, Stefano Modena, la serata ha avuto inizio e ha preso le redini il presentatore nonché responsabile marketing della Cassa Rurale Valsugana e Tesino, Ugo Baldessari, che si è cimentato in una vera e propria giostra tra i tanti ospiti che si sono avvicendati sul palco.
Per la categoria INNOVAZIONE, i progetti finanziati sono risultati essere “SlowCinema CineLab”, presentato dalla associazione Slow Cinema, al quale è stato riconosciuto il valore innovativo in chiave di aggregazione sociale, e il progetto “Impatto zero”, presentato dalla Scuola Primaria Rita Levi Montalcini con i suoi giovanissimi studenti, progetto volto alla salvaguardia del futuro ponendo alla base le piccole azioni quotidiane. All’interno dell’area innovazione, è risultato anche premiato, per la valenza culturale e formativa con cui coinvolge in prima persona le nuove generazioni il progetto “Vivere la fisica al Cern: un’esperienza di cittadinanza scientifica” proposto dall’Istituto De Gasperi di Borgo Valsugana.
“Academy Selva Green”, presentato da Selva Green, è il primo progetto finanziato nell’area tematica MEMORIA, dedicato al recupero di uno spazio urbano profondamente radicato nella comunità locale. Attraverso una collaborazione intergenerazionale l’obiettivo è quello di reinterpretare l’artigianato in quanto motore attivo del cambiamento. L’altro progetto selezionato è intitolato “Passeggiando nella memoria”, presentato da Gli Amici del Cornon: tecnologia e recupero della storia locale si fondono in quest’idea per generare una maggior consapevolezza del presente attraverso la comprensione del passato.
Infine la categoria AMBIENTE vede in primo piano due realtà vicentine: la Pro Loco di Valstagna, con il progetto “L’onda di piena” che ambisce a interpretare i cambiamenti climatici con una chiave di lettura e il Gruppo Grotte Giara Modon con la proposta di “Esplorazione e studio del sistema carsico della Grotta dell’Acqua”, progetto volto allo studio e allo sviluppo del territorio.
Anche due progetti editoriali sono stati alla fine premiati per il loro forte interesse sociale e culturale: “Microlagorai: la montagna delle 600 baite” presentato dal Circolo Comunale Primavera di Roncegno Terme e “Una sciagura sfiorata” del Comitato 18 settembre 1917 di Carzano.
Terminate le premiazioni, Ignazio Punzi, formatore, psicologo e psicoterapeuta familiare e presidente dell'associazione L'Aratro e la Stella, in un contributo video ha parlato dell’importanza di un processo comunitario nell’educazione delle nuove generazioni, in un’alleanza fra diversi soggetti deputati tanto necessaria in quanto viviamo in un contesto di multiverso culturale e valoriale. Tema che è stato successivamente sviluppato e approfondito dagli altri ospiti presenti, che hanno portato il loro contributo ed esperienza sul tema con le testimonianze di alcune buone pratiche avviate in alcune comunità vicine e sul nostro territorio. Erano presenti in sala ed in collegamento Martina Ferrai per il progetto di Fondazione Valtes per la Valsugana, Patrizia Ballardini per l’esperienza del territorio delle Giudicarie, Nicola Defrancesco della Val di Fiemme e Delia Scalet per il Primiero.
Si è proseguito, infine, con una tavola rotonda sul tema delle Alleanze Educative di comunità, cui hanno preso parte la stessa Fondazione Valtes con il presidente Modena, Dolomiti Hub con la sua ideatrice Debora Nicoletto, Istituto Comprensivo di Borgo con i docenti Francesco Minora e Marco Stradi, l’associazione Giardino Freudiano con la dottoressa Renata Barbieri.