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Primiero, il progetto del nuovo caseificio al centro dell'incontro con l'assessore Zanotelli

Un'area montana dal potenziale unico, la tradizione secolare dell’allevamento e un progetto ambizioso per il futuro. 

Questi i temi al centro dell'incontro che ha visto l'assessore provinciale all'agricoltura Giulia Zanotelli - accompagnata dalla consigliera Antonella Brunet e dal dirigente generale dell’Umst Agricoltura Andrea Merz - dialogare con la comunità degli allevatori del Primiero, alla presenza del presidente della Federazione provinciale Giacomo Broch e del presidente del caseificio di Primiero Cesare Scalet. L’incontro, che si è svolto ieri a Palazzo Scopoli, ha coinvolto gli amministratori locali, i vertici del caseificio, le associazioni di categoria e numerosi allevatori della zona, tra cui anche molti giovani. L'appuntamento è stato l'occasione per presentare il progetto di ampliamento del caseificio. L’assessore Zanotelli ha messo in luce la centralità della filiera lattiero-casearia per il territorio e ha ricordato l'importante percorso intrapreso in questa legislatura con il Tavolo Zootecnia, che include rappresentanti di categoria e allevatori, dando voce diretta agli operatori del settore. Il tavolo si avvale anche della collaborazione con Trentino Marketing, fondamentale per integrare il mondo dell’allevamento e della produzione casearia con il settore turistico, in un sodalizio che valorizza l’intero territorio. A supporto di questa visione, la consigliera Brunet ha rimarcato come il nuovo caseificio possa diventare una vera e propria "destinazione" per chi visita la zona.

Nel corso dell'incontro è stata ripercorsa l’evoluzione del comparto agricolo e zootecnico nel Primiero, dalla nascita del Caseificio, il forte impulso degli anni Ottanta fino agli sviluppi più recenti. Al centro dell’incontro, i giovani allevatori ed il progetto di ampliamento del caseificio di Primiero: un investimento strategico che non sarà solo un luogo di produzione e commercializzazione, ma un punto di riferimento per il turismo.

Zanotelli ha sollecitato proprio i giovani allevatori presenti a partecipare attivamente al mondo cooperativo ed a far sentire la propria voce al fine di promuovere quell’unione di intenti e coordinamenti di cui oggi il settore zootecnico trentino necessita più che mai. “L’unione che vedo qui oggi fa la differenza, ed è l’unione che vorrei vedere in tutto il comparto zootecnico - ha detto l’assessore - il mio auspicio è che certe conflittualità possano ridimensionarsi in favore di una proficua collaborazione reciproca tra le realtà del settore”. È stata dunque Brunet a rimarcare come il ricambio generazionale sia “una questione urgente, ed è fondamentale sostenere i giovani che vogliono rilevare le attività di famiglia e continuare la professione dell’allevatore, una professione che richiede passione e sacrifici”.

Le sfide odierne sono state peraltro affrontare dal presidente Broch: sebbene il settore in Premiero abbia ottenuto notevoli successi, oggi è alle prese con un rallentamento. Questa realtà conta oggi 45 soci attivi e continua a rappresentare un esempio positivo per la zona, lavorando esclusivamente con il latte dei produttori locali.

Autore: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento