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Niente rincari per i soci CEIS sulle bollette elettriche del primo trimestre 2022

Il modello dell’autoconsumo cooperativo come risposta tangibile all’emergenza del “caro bollette”
I nuovi straordinari record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all'ingrosso (quasi raddoppiati nei mercati spot del gas naturale e dell'energia elettrica nel periodo settembre-dicembre 2021) e dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato nei primi mesi del 2022 ad un aumento del 65% della bolletta dell'elettricità.

Il CEIS, presa coscienza della situazione critica per cittadini e imprese, è intervenuto riuscendo ad azzerare questo importante aumento. La bolletta per i soci, quindi, sarà analoga a quelle dell’ultimo trimestre del 2021, già mitigata dagli sconti applicati tempo per tempo. È un intervento che ha richiesto una modifica sostanziale del modello tariffario applicato, che fa dell’autoconsumo cooperativo lo strumento principe di questo risultato. Si è quindi slegata l’energia autoprodotta e consumata dai Soci da quella  acquistata sul mercato a prezzi record ad integrazione della non autosufficienza della produzione propria.

Tale intervento si aggiunge a quello governativo, che, malgrado la manovra, avrebbe portato l'aumento per la famiglia tipo al +55% rispetto al trimestre precedente. L’intervento del CEIS mette sul tavolo ca. 700.000 € considerando il solo primo trimestre del 2022, lasciandoli nella disponibilità dei Soci e di fatto, quindi, del territorio delle Giudicarie Esteriori.

“Vale la pena segnalare”, commenta il Direttore Gianluca Schiavi, “che tale intervento è reso possibile dalla particolare condizione del CEIS quale Società Cooperativa di autoconsumo, che coinvolge l’intera comunità e regola le proprie partite energetiche valorizzando l’energia prodotta dalla cooperativa e auto-consumata dai Soci. Purtroppo, non ci troviamo in una condizione di autosufficienza. Questo ci costringe all’acquisto di significative quantità di energia ai prezzi record di mercato, gravando la Cooperativa di costi, soprattutto in questi ultimi mesi siccitosi che hanno ridotto le produzioni e costretto all’acquisto di maggiori quantità di energia”.

Il Presidente Dino Vaia continua: “La Cooperativa CEIS è aperta ad ogni cittadino o impresa delle Giudicarie Esteriori che ne condivida il patto cooperativo. Il coinvolgimento della comunità nelle vicende della cooperativa è importante, anche se non sufficiente, per raggiungere l’obiettivo del massimo beneficio. In questo momento siamo ben distanti da questa situazione. Al di là del momento contingente, è anche la prospettiva che preoccupa: il deficit di produzione rispetto alla domanda dei Soci ci spinge a cercare soluzioni di prospettiva. I benefici che si ottengono non devono essere dati per scontati: non lo sono e lo saranno ancora meno nel prossimo futuro, considerando l’aumento della domanda di energia per i prossimi anni”.

La cooperativa infatti è impegnata nella ricerca di nuove opportunità di produzione da fonti rinnovabili, sia in rete che fuori rete. Non è una partita semplice, ma è fondamentale. La stessa comunità dei Soci, pubblici o privati che siano, può contribuire nel limite delle possibilità esistenti, ad esempio mettendo a disposizione spazi su coperture o vendendo al CEIS se di interesse, i propri impianti fotovoltaici esistenti, realizzando nell’immediato un discreto ritorno finanziario.

E’ pacifico che l’autoconsumo di Comunità è strategico per rispondere efficacemente a situazioni come quella attuale e che andrebbe esteso, soprattutto come disponibilità energetica. Se pensiamo che il Trentino dispone di risorse superiori al 100% del proprio fabbisogno energetico, si intuisce che un modello di autoconsumo comunitario, prioritario nella gestione delle concessioni energetiche, risponderebbe in maniera consistente e democratica a situazioni emergenziali come quella attuale.

La legge Provinciale per il rilascio delle nuove concessioni per le produzioni da fonte idroelettrica premia di fatto le entità di autoproduzione ed autoconsumo e CEIS farà il possibile per spingere questo modello e per
accedere alle opportunità che questa prospettiva potrebbe aprire.

FONTE: CEIS
Autore: Redazione
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