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Nasce l’Archivio storico della Cassa Rurale Val di Non Rotaliana e Giovo

Il primo archivio storico di natura bancaria del Trentino e uno dei primi a livello nazionale. La presentazione nel convegno di stamani.

A 130 anni dalla nascita del primo istituto di credito cooperativo (Cassa Rurale di Tuenno) dei territori ora serviti dalla Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo e uno dei primi in Trentino, l'istituto di credito cooperativo con sede a Cles, in collaborazione con la Fondazione Cassa Rurale Val di Non, ha promosso l’evento, tenutosi oggi, di presentazione del primo archivio storico di natura bancaria del Trentino.

Un progetto avviato tre anni fa dalla Cassa Rurale per far conoscere la storia e i principali documenti che hanno caratterizzato la cooperazione di credito locale. 

Al convegno, moderato da Lucia Barison (Fondazione Cassa Rurale Val di Non) sono intervenute le figure che hanno contribuito a realizzare l’importante progetto di valorizzazione storica delle fonti tramite l’operazione di censimento e ordinamento delle unità documentarie conservate presso le filiali del territorio e che presto verranno “condizionate” nella nuova sede dell’archivio presso la filiale della Cassa Rurale a Romeno dove verrà conservata la documentazione prodotta dal 1894 (anno di fondazione della prima Cassa Rurale) al 2000.

“L’Archivio storico è un progetto di cooperazione e custodia delle fonti storiche di una importante realtà, la nostra Cassa Rurale. Istituzioni importanti nell’ambito della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale come l’Unità di Missione Strategica della Soprintendenza e l’Archivio provinciale hanno riconosciuto la valenze strategica di questa iniziativa, collaborando fin dall’inizio con professionalità e impegno” ha dichiarato il presidente della Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo Silvio Mucchi.

“Un importante bacino di informazioni salvaguardato e messo presto a disposizione per storici, archivisti e ricercatori che vogliano approfondire, valorizzare e comunicare attraverso le fonti – oggi disponibili perché censite e ordinate – una delle pagine storiche che contraddistinguono e rendono unico il territorio della Val di Non: la cooperazione” ha sottolineato il direttore generale Massimo Pinamonti.

Il presidente della Cassa Rurale Silvio Mucchi è intervenuto sul tema Ragioni e la nascita del progetto di recupero del patrimonio documentario dell’Istituto di Credito cooperativo. E’ quindi seguita la relazione del dirigente generale dell’Unità di Missione strategica della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia Autonoma di Trento Franco Marzatico su Archivi e memoria.

Premesse importanti e necessarie per i successivi due interventi tecnici affidati al Sostituto Direttore dell’Ufficio beni archivistici, librari e archivio provinciale Stefania Franzoi e della storica archivista (che ha svolto il lungo lavoro di censimento dei circa 500 metri lineari di documentazione conservata) Elisabetta Fontanari rispettivamente su: Il patrimonio archivistico, dalla tutela alla valorizzazione e sull’Intervento di censimento della documentazione presente negli archivi storici della Cassa Rurale.

E’ stato dato spazio alla parte tecnica per conoscere le caratteristiche della futura sede ospitante l’Archivio storico a Romeno con l’ingegner Francesco Asson che ne ha curato gli aspetti strutturali e di sicurezza e con Alberto Mosca, giornalista e storico, sui possibili Percorsi di ricerca per il territorio nei documenti dell’Archivio Storico della Cassa Rurale.

In apertura di convegno sono intervenuti il presidente della Fondazione Cassa Rurale Val di Non Dino Magnani, il professor Andrea Leonardi e Vincenzo Visetti, referente per il settore credito della Federazione Trentina della Cooperazione.

Autore: Cassa Rurale Val di Non Rotaliana e Giovo