Ministro Orlando: "Economia sociale uno strumento per affrontare le sfide che abbiamo di fronte"
Nel suo intervento il ministro Orlando ha ringraziato la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Trento per l'ospitalità e l'organizzazione del convegno: "L’economia sociale - ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando - è un modello resiliente che ingaggia democraticamente le persone in un processo virtuoso di impegno, lavoro, condivisione e creazione di valore e per questo ci siamo impegnati con convinzione in questi anni a sostenere la sua crescita e sviluppo. L'economia sociale è una leva fondamentale per affrontare le sfide che abbiamo di fronte, dalla crisi climatica alla crescita delle disuguaglianze".
“Guardando al titolo di questa iniziativa - ha proseguito il ministro - mi è venuto in mente un dibattito molto illuminante che si svolse presso l’Assemblea Costituente del nostro Paese e che pose proprio la persona come elemento di riferimento dell'insieme dei diritti che la carta sanciva. Credo che in quella scelta ci fosse già una capacità di anticipare il nesso profondo che c'è tra democrazia e capacità di inclusione; oggi è esattamente questo il tema che noi siamo chiamati ad affrontare. Ovvero mettere la persona al centro significa soprattutto saper dare risposte rapide e attente alle emergenze di chi soffre”. "Auguro - ha concluso il ministro - un lavoro proficuo e una sua ricaduta concreta perché la ritengo determinante ed urgente anche per mantenere quel patrimonio democratico e civile che caratterizza in positivo questa parte del mondo".
L'iniziativa è la prima di un percorso di eventi che culminerà, attraverso tappe intermedie sul territorio italiano, il 21 ottobre con la riunione dei Ministri dei Paesi europei del Comitato a Bologna. L’evento di Trento, vero e proprio momento di apertura, è concepito come “laboratorio programmatico”, ossia come spazio di confronto con il mondo della ricerca, delle organizzazioni e delle reti del terzo settore e degli amministratori sul territorio, sui temi proposti dall’Italia come prioritari nell’anno della Presidenza del Comitato.
Portando i saluti del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli ha sottolineato “l’importanza dell’occasione di oggi per il Trentino e questo non solo per l’opportunità di offrire un contributo alla buona riuscita del percorso della Presidenza italiana del Comitato della dichiarazione di Lussemburgo sull’economia sociale, ma soprattutto per discutere della sostanza dei temi che corrispondono alla dichiarazione stessa". "In questo senso il Trentino - ha ribadito l'assessore - è senz’altro interlocutore autorevole e qualificato ove la sua autonomia ha giocato un ruolo importante per far emergere pratiche virtuose. Tra gli esempi ricordo il “Progettone” un’azione di sostegno occupazionale nata negli anni ottanta del secolo scorso e che proprio in questi mesi è al centro di un processo di riforma. Una strumentazione che valorizza l’azione congiunta della amministrazione e del sistema cooperativo del territorio nell’ottica della presa in carico delle persone fragili espulse e quindi uscite dal mercato del lavoro in funzione di “ponte” verso la pensione. Il vero punto, sul quale stiamo lavorando in questi mesi, è come adeguare questa preziosa legge alla fase attuale".
Nel suo intervento il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha ricordato come “noi oggi siamo qui per parlare dell’attuazione della dichiarazione del Lussemburgo e lo facciamo in una città che è pienamente europea anche per la sua collocazione geografica, ovvero posta sul corridoio del Brennero luogo di passaggio e congiunzione con l’Europa. Trento inoltre ospita l'unica sede fuori da Parigi dell'OCSE ed è sede di Euricse, un centro europeo qualificato che si occupa dello studio della cooperazione e dell’economia sociale. Sono certo che faremo tesoro della nostra esperienza e storia per parlare dei temi che saranno al centro del convegno di oggi”.
In video collegamento Ruth Pahserman, direttrice della Commissione Europea, ha ricordato come “la Commissione Europea ha adottato un piano d'azione ambizioso per l'economia sociale in dicembre e la conferenza di oggi è assolutamente pertinente per una serie di temi e di azioni che abbiamo annunciato. Il piano d'azione ha riconosciuto il ruolo chiave svolto dall' economia sociale nel rendere la nostra società più equa e inclusiva. È molto importante avviare un sostegno all'economia sociale al più alto livello politico perché questo garantisce la creazione di condizioni adeguate”.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento