03 ottobre 2018
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La vera cooperazione ha più doveri che diritti

Dialogo tra Marina Mattarei, presidente della Cooperazione Trentina, e don Armando Zappolini, presidente nazionale del Cnca all'interno del programma della Settimana dell'accoglienza. Appuntamento giovedì 4 ottobre alle 17.30 presso la Fondazione Demarchi, Piazza Santa Maria Maggiore.

Dialogo tra Marina Mattarei, presidente della Cooperazione Trentina, e don Armando Zappolini, presidente nazionale del Cnca all'interno del programma della Settimana dell'accoglienza. Appuntamento giovedì 4 ottobre alle 17.30 presso la Fondazione Demarchi, Piazza Santa Maria Maggiore.

Le cooperative sono state e sono una grande conquista di democrazia economica,partecipazione popolare, giustizia sociale.

Oggi sono sotto attacco, sia perché i poteri forti vorrebbero eliminare queste forme particolari di impresa economica e sociale, sia perché talune cooperative hanno tradito lo spirito dei fondatori. C’è una vera e una falsa cooperazione.

Il Cnca si è sempre battuto perché siano denunciate e contrastate la speculazione e la corruzione in ambito cooperativo; perché le cooperative, quelle sociali in primo luogo, siano fedeli ai valori etici su cui sono nate e allo spirito di servizio verso i più deboli; perché l’ente pubblico eserciti una rigorosa funzione di controllo e valorizzi le vere cooperative.

Un futuro economicamente e socialmente più umano ha bisogno di più cooperazione e di meno individualismo. La cooperazione è il futuro, non il passato.

Si confronteranno su questi temi Marina Mattarei, presidente della Cooperazione Trentina, e don Armando Zappolini, presidente nazionale del Cnca all'interno del programma della Settimana dell'accoglienza.

Introducono e coordinano Piergiorgio Reggio, presidente Fondazione Demarchi e Mauro Tommasini, Cnca Trentino Alto-Adige. Con un intervento di apertura di Rossella Verga, Vice caposervizio dell’inserto settimanale “Buone notizie” del Corriere della Sera.

Appuntamento giovedì 4 ottobre alle 17.30 presso la Fondazione Demarchi, Piazza Santa Maria Maggiore.

Autore: Redazione