La Giunta provinciale in visita al Caseificio degli altipiani e del Vezzena
Una preziosa realtà. Punto di riferimento per la valorizzazione del territorio e del lavoro dei contadini e degli allevatori degli altipiani cimbri, con la loro instancabile opera di “manutenzione” e cura della montagna. È il valore del Caseificio degli altipiani e del Vezzena, come illustrato dai vertici della storica cooperativa che hanno accolto a Lavarone la visita del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e degli assessori, impegnati oggi nella riunione fuori porta.
“Per noi è un piacere ospitare i vertici dell’Amministrazione provinciale, che hanno l’occasione di comprendere il nostro lavoro e l’attenzione quotidiana data alla nostra montagna, lontano dalle comodità dei grandi centri”. Queste le parole affidate durante la visita dalla presidente Marisa Corradi, alla guida della cooperativa agricola nata nel 1864 e dunque, come sottolinea, “la più antica d’Italia”.
Con una decina di soci, aziende agricole dell’altipiano, a cui si aggiungono d’estate i soci malghesi, il caseificio raccoglie il latte prodotto a Lavarone, Folgaria e Luserna e lo trasforma nei prodotti tipici, a partire naturalmente dal formaggio Vezzena. L’azienda è dunque una risorsa chiave per lo sviluppo dell’economia, dell’enogastronomia e del turismo del territorio. Valore riconosciuto dal presidente Fugatti assieme agli assessori: “Venire di persona è una straordinaria occasione per comprendere da vicino questa esperienza di pregio del mondo cooperativo trentino, che opera in sinergia con l’economia locale e il turismo. Allevatori e agricoltori si impegnano ogni giorno per garantire prodotti di eccellenza, che sono parte integrante dell’immagine del nostro territorio. Il turismo del resto è sempre più attento all’autenticità e alla sostenibilità delle produzioni e alla loro integrazione con l’ambiente e il paesaggio. Quanto visto oggi va certamente in questa direzione”.
Con una decina di soci, aziende agricole dell’altipiano, a cui si aggiungono d’estate i soci malghesi, il caseificio raccoglie il latte prodotto a Lavarone, Folgaria e Luserna e lo trasforma nei prodotti tipici, a partire naturalmente dal formaggio Vezzena. L’azienda è dunque una risorsa chiave per lo sviluppo dell’economia, dell’enogastronomia e del turismo del territorio. Valore riconosciuto dal presidente Fugatti assieme agli assessori: “Venire di persona è una straordinaria occasione per comprendere da vicino questa esperienza di pregio del mondo cooperativo trentino, che opera in sinergia con l’economia locale e il turismo. Allevatori e agricoltori si impegnano ogni giorno per garantire prodotti di eccellenza, che sono parte integrante dell’immagine del nostro territorio. Il turismo del resto è sempre più attento all’autenticità e alla sostenibilità delle produzioni e alla loro integrazione con l’ambiente e il paesaggio. Quanto visto oggi va certamente in questa direzione”.
Ad accompagnare la visita oltre ai vertici della cooperativa anche il sindaco Isacco Corradi e la giunta comunale di Lavarone. Nel dialogo tra l'esecutivo provinciale e la cooperativa sono stati affrontati gli aspetti importanti per una realtà come il Caseificio. Dalla promozione dei prodotti trentini ad un sostegno all’attività che consenta, come ha concluso la presidente Corradi, di premiare lo sforzo dei soci di rimanere custodi della montagna nel rispetto della tradizione.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento
Autore: Redazione
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