L’assessore Tonina in visita alla Cooperativa CS4 di Pergine Valsugana
L'assessore alla salute e alle politiche sociali Mario Tonina ha potuto apprezzare alcune delle attività e servizi che vengono svolti nei centri socio educativi di Pergine Valsugana per poi visitare l’azienda agricola che la cooperativa sociale gestisce in località Assizzi. Con lui la dottoressa Barbara Segata dell’Unità di Missione Semplice disabilità ed integrazione socio-sanitaria.
Ad accoglierli il presidente di CS4 Marco Pintarelli, il direttore Mauro Svaldi, la socia fondatrice di CS4 Piera Volpi Janeselli, i consiglieri del CdA Francesco Fiorazzo, Flavio Stelzer, Marco Banal, Silvia Vendramin, Adriana Fontanari e Giuliana Buffa. Presenti anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di Pergine Elisa Bortolamedi, l’assessore alle politiche sociali della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol Boglarka Fenyvesi Kiss e la responsabile del Servizio Sociale della Comunità Francesca Carneri.
"Come già accaduto in altre occasioni questi incontri che ho avuto la possibilità di fare nel primo anno di legislatura sono molto importanti per conoscere meglio e visitare queste realtà, perché se la politica conosce poi sa rispondere” ha spiegato l’assessore Tonina. “Ringrazio il Comune e la Comunità di Valle per essere qua, perché sono i primi a condividere questi percorsi e sanno l’importanza che queste realtà stanno garantendo nell’assistenza ed aiuto alle persone con varie forme di disabilità, alle loro famiglie ed alla comunità – ha proseguito l’assessore - E chi meglio del mondo della Cooperazione poteva garantirlo? Di fronte ai nuovi bisogni e necessità, tra cui l’invecchiamento della comunità ed il calo delle nascite, penso che la Cooperazione, nata 130 anni fa, abbia i veri valori per farlo. Abbiamo due elementi importanti in Trentino, la Cooperazione e l’Autonomia Speciale, e la politica li deve saper interpretare dando attenzione e risorse. Da parte mia c’è attenzione e considerazione, ed il nostro sostegno per dare continuità a questo progetto; è il giusto modo di valorizzare e dare la possibilità a queste persone di sentirsi valorizzate”.
CS4 è una cooperativa sociale nata nel 1988 per iniziativa di un gruppo di familiari di persone con disabilità e alcuni amministratori pubblici che, a fronte dei bisogni di servizi che ne favorissero la piena inclusione sociale, diedero avvio al primo centro diurno.
CS4 nel corso degli anni è cresciuta ed ora offre servizi semiresidenziali e residenziali in Alta e Bassa Valsugana, a Trento e in Valle di Cembra, rivolti a persone con disabilità di varia complessità, dall’età scolare all’età adulta. In particolare 6 centri si trovano a Pergine, 2 a Trento, uno a Torcegno ed uno a Grumes. Numerosi i servizi e le progettualità messe in campo, dai percorsi per l’inclusione a quelli di formazione al lavoro che permettono alle persone con disabilità di acquisire le competenze per inserirsi nel mondo del lavoro, grazie anche alla collaborazione con numerose aziende e realtà trentine, fino all’educazione individualizzata ed all’assistenza scolastica. Cinque gli appartamenti dove gli utenti vivono, con interventi differenziati di affiancamento da parte degli operatori in base alla loro autonomia. Due anni fa inoltre a Grauno è stato aperto il ristorante sociale Il Grillo che CS4 gestisce assieme alla Cooperativa Le Raiss per favorire l'inclusione delle persone con fragilità. Dal 2017 infine, grazie al lascito dei fratelli Oss Anderlot di un edificio e dell’adiacente terreno agricolo, CS4 coltiva in località Assizzi di Pergine ortaggi e piccoli frutti, che vengono trasformati e venduti all’esterno, in collaborazione con aziende ed enti trentini.
Ad oggi sono 120 i dipendenti, di cui 35 educatori che lavorano nelle scuole con interventi a favore di alunni con disabilità. Gli utenti nelle strutture sono circa 300, ma si arriva a 500 tenendo conto degli interventi nelle scuole. “Siamo una realtà che mette la persona ed i suoi valori al centro dell’intervento educativo, costruendo percorsi aderenti ai loro progetti di vita, sviluppando le loro potenzialità, mantenendo un rapporto con la comunità ed il territorio, puntando sull’aspetto umano” ha spiegato il presidente Pintarelli, portando all’attenzione dell’assessore le richieste da parte delle famiglie di un centro sollievo, magari ad Assizzi, dove ristrutturare gli immobili. Qui il sogno di trasferire anche il centro per l’attività agricola e realizzare una mensa dove i ragazzi abbiano l’opportunità di formarsi ed inserirsi nel mondo del lavoro.