L'assessore Tonina in visita ai servizi socio sanitari di Anffas Trentino Onlus di Trento
Accolto dalla presidente di Anffas Trentino Claudia Morelli, dal consiglio direttivo, dalla responsabile dei servizi sociosanitari Linda Pizzo, dal neo direttore generale Giulio Bertinato e da una rappresentanza del personale, l'assessore, accompagnato dalla direttrice dell'ufficio per l'integrazione sociosanitaria - Umse disabilità e integrazione socio sanitaria della Pat Monica Susat e dal neuropsichiatra di Apss Corrado Barone, ha potuto apprezzare le attività e i servizi accreditati e convenzionati con l’Azienda Sanitaria per sostenere le persone con disturbi del neurosviluppo in situazione di complessità dall’infanzia fino all’età adulta.
"Come già accaduto in altre occasioni – ha spiegato l'assessore Tonina – questi incontri sono molto importanti in quanto ci permettono di conoscere l'operato delle realtà che operano nel mondo della disabilità e di capire quali possono essere le azioni da intraprendere, sia a livello di struttura sia a livello di progettualità, per migliorare un servizio importante e garantire un sostegno ancora più significativo nei confronti delle persone ospitate".
"Attraverso il confronto con il personale, - ha concluso Tonina - è infatti possibile capire quali sono le necessità e i bisogni tanto degli ospiti quanto del personale, al quale va il mio ringraziamento, che ogni giorno garantisce il funzionamento di queste strutture, e consente di programmare una strategia di azione ancora più efficace".
“Questa visita è un'opportunità particolarmente gradita – ha affermato la presidente di Anffas Trentino onlus Claudia Morelli – che consente una conoscenza diretta dei servizi socio sanitari di Anffas. Un'occasione per presentare il rinnovato assetto organizzativo, con il nuovo direttore generale Giulio Bertinato e con l'affidamento alla dottoressa Linda Pizzo della responsabilità dei servizi sociosanitari di Anffas: Paese di Oz, Nuova Casa Serena, il Quadrifoglio e il Girasole di Tione. Ogni anno, i nostri quarantasei servizi dislocati sul territorio provinciale seguono oltre 1.000 persone con disabilità e le loro famiglie. La visita di oggi conferma l'attenzione della Provincia al tema della disabilità intellettiva e rafforza il positivo e produttivo dialogo instaurato con l'assessorato.”
Il Paese di Oz
Il centro abilitativo "l Paese di Oz", con sede in via Aosta a Trento, si rivolge a bambini, ragazzi e giovani adulti affetti da patologie neuropsichiatriche diverse con disordini complessi. Comprende un servizio di specialistica ambulatoriale e due centri socioriabilitativi a carattere diurno denominati "Centravanti" e "Cresciamo Insieme". Ad oggi il Paese di Oz ha in carico 171 persone in età evolutiva. Quotidianamante si realizza una presa in carico sociosanitaria, partendo dal servizio specialistico ambulatoriale che offre percorsi riabilitativi a partire dalla prima infanzia fino ai 13-14 anni circa. L'obiettivo è quello di rispondere ai bisogni complessi e mutevoli, mediante interventi terapeutici e abilitativi mirati, attuati da un’equipe multiprofessionale a seguito di una valutazione redatta dallo specialista neuropsichiatra infantile territoriale. Successivamente nel il servizio "Centravanti" rivolto a ragazzi e ragazze a partire dai 13-14 anni fino ai 18-20 anni circa si promuovono dei percorsi psicoeducativi in gruppo, con cui si sostengono i ragazzi nel diventare persone capaci di mettersi in relazione con l'altro, di prendersi cura di loro stessi e di “muoversi” da soli in ambienti esterni. Infine, il Servizio socio riabilitativo diurno “Cresciamo Insieme” è rivolto a giovani a partire dai 18–20 anni (solitamente dopo la conclusione del percorso scolastico) fino ai 30 anni d'età e propone percorsi di consolidamento e mantenimento delle autonomie personali come la cura di sé, del proprio ambiente di vita e l'autonomia negli spostamenti anche attraverso attività pratiche, laboratori e uscite mirate. In generale sono in aumento i bambini stranieri e gli invii di ragazzini e giovani con problematiche comportamentali.
Nuova casa Serena
Nuova Casa Serena è un centro residenziale sociosanitario per persone con disabilità severa o profonda, rivolto prevalentemente a persone in età adulta che non possono essere assistite a domicilio o inserite in strutture a carattere socioassistenziale. Attualmente accoglie 54 ospiti in regime residenziale e 21 in regime di sollievo temporaneo, oltre a 6 persone con accessi semiresidenziali. Attraverso i servizi offerti (assistenza alla persona, assistenza medica, assistenza infermieristica e sanitaria, attività terapeutico-riabilitativa, consulenza neurologica attività cognitive, sensoriali ed educative) il servizio si occupa di favorire e mantenere agli ospiti, nonostante le loro disabilità complesse, un livello qualitativo di vita il migliore possibile attraverso l'attivazione di tutte le potenzialità presenti nella persona. Nella struttura sono presenti persone con problematiche internistiche molto complesse e quadri di multidisabilità, oltre ad un aumento crescente di persone con grave disabilità intellettiva associate a problematiche severe del comportamento. Attualmente Negli spazi esterni è attualmente è in corso di rifacimento del giardino sensoriale curato dal Progettone i cui lavori si concluderanno all'inizio del prossimo anno.