L'assessore Spinelli: "Progettone, la riforma non lascerà indietro nessuno"
Il disegno di legge di riforma del Progettone "non lascerà indietro nessuno". Lo conferma l'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli.
"Con questa riforma - sottolinea l'assessore Spinelli - la Giunta vuole sottolineare l’importanza del Progettone, uno strumento fondamentale nel mercato del lavoro trentino per aiutare le persone che hanno perso il lavoro e che per età, situazione familiare, contingenza si trovano in una posizione di svantaggio rispetto ad una autonoma ricollocazione. Alcune di queste persone saranno vicine alla pensione e quindi continueranno ad essere accompagnate alla stessa, altre saranno in una situazione temporanea di svantaggio e verso queste il 'nuovo Progettone' ha come obiettivo l’attivazione di formazione, di misure di accompagnamento che consentano di riportare i lavoratori nel normale mercato del lavoro".
La riforma, nasce dall'esigenza di adeguare le procedure del Progettone, definite nel 1983 e poi implementate nel tempo, alla nuova normativa nazionale e europea sugli appalti e gli Aiuti di Stato. La norma, chiarisce l'assessore Spinelli, "è stata riscritta lavorando in questi mesi con l’università e il sistema della cooperazione. Mi preme tranquillizzare le persone attualmente coinvolte nel Progettone e anche quelle che potranno essere coinvolte nei prossimi anni del fatto che questa Giunta vuole mantenere gli stanziamenti e le opportunità, non vi è intenzione di cambiare i criteri di accesso. La riforma ha come unico scopo quello di rendere il Progettone 'sicuro' da un punto di vista amministrativo e quindi poter garantire ai trentini che sarà uno strumento dell’Autonomia del nostro territorio anche nei prossimi anni. Siamo consapevoli anche del ruolo che il Progettone ha nella manutenzione del verde del nostro territorio, nella gestione dei luoghi di cultura, nelle case di riposo e in molte altre attività. Se l’offerta turistico-culturale del Trentino è quella che è, possiamo tranquillamente affermare che è anche merito dell’attività dei lavoratori del Progettone".
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento
La riforma, nasce dall'esigenza di adeguare le procedure del Progettone, definite nel 1983 e poi implementate nel tempo, alla nuova normativa nazionale e europea sugli appalti e gli Aiuti di Stato. La norma, chiarisce l'assessore Spinelli, "è stata riscritta lavorando in questi mesi con l’università e il sistema della cooperazione. Mi preme tranquillizzare le persone attualmente coinvolte nel Progettone e anche quelle che potranno essere coinvolte nei prossimi anni del fatto che questa Giunta vuole mantenere gli stanziamenti e le opportunità, non vi è intenzione di cambiare i criteri di accesso. La riforma ha come unico scopo quello di rendere il Progettone 'sicuro' da un punto di vista amministrativo e quindi poter garantire ai trentini che sarà uno strumento dell’Autonomia del nostro territorio anche nei prossimi anni. Siamo consapevoli anche del ruolo che il Progettone ha nella manutenzione del verde del nostro territorio, nella gestione dei luoghi di cultura, nelle case di riposo e in molte altre attività. Se l’offerta turistico-culturale del Trentino è quella che è, possiamo tranquillamente affermare che è anche merito dell’attività dei lavoratori del Progettone".
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento
Autore: Redazione