Fondo Social housing: consegnati gli alloggi in legno di via Maccani
Il complesso composto da due palazzine è stato realizzato dal Consorzio Lavoro Ambiente che ha applicato soluzioni progettuali e ambientali all’avanguardia. Il canone d’affitto è ridotto del 30 per cento rispetto a quello di mercato. Tra i 21 inquilini anche 9 giovani coppie. Affidato a Coopcasa il ruolo di gestore sociale per la creazione di un condominio socialmente armonioso. Costo complessivo dell’operazione: 4 milioni di euro.
Nel cantiere “Maccani Legno” all’inizio dell’omonima via a nord di Trento sono stati completati i lavori per la realizzazione del primo complesso di alloggi in legno del Fondo housing sociale trentino. Sono stati costruiti 21 alloggi, che sono stati consegnati stamani agli inquilini.
L'housing sociale è lo strumento ideato dalla Provincia per rispondere alla domanda di alloggi della cosiddetta "fascia grigia" dell'utenza, composta da quanti hanno un reddito superiore a quello massimo richiesto per accedere all'edilizia agevolata, ma non hanno le risorse per acquistare sul libero mercato una abitazione. Negli alloggi del social housing il canone d'affitto è “moderato”, ridotto cioè del 30% circa rispetto a quello di mercato. L’importo degli affitti al quartiere “Maccani Legno” varierà dai 290 auro per i mini appartamenti ai 620 euro per gli alloggi con tre stanze della mansarda. La durata dei contratti di locazione è di 4 anni, rinnovabile per ulteriori 4.
Housing sociale Trentino è un fondo di investimento alternativo immobiliare italiano riservato, che è stato istituito nel 2013 a seguito dell’aggiudicazione del bando di gara indetto dalla Provincia di Trento alla società RTI Finint Sgr - Pensplan Sgr. Il Fondo ha poi ottenuto anche la sottoscrizione del FIA (Fondo Investimenti per l’Abitare) gestito da Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR, il principale investitore a livello nazionale nel settore dell’housing sociale.
La graduatoria per l’assegnazione degli alloggi del complesso “Maccani Legno” è stata predisposta dal Comune di Trento. Tra gli inquilini anche 9 giovani coppie. Le famiglie sono state assistite nella scelta degli appartamenti da Coopcasa, che assumerà il ruolo di gestore sociale per la creazione, con la collaborazione della cooperativa Kaleidoscopio, di un condominio socialmente armonioso attraverso iniziative che prevengano i conflitti di vicinato.
Gli alloggi presentano metrature diverse, da uno a tre stanze, e sono suddivisi in due palazzine su quattro livelli: il piano terra e tre piani superiori.
Il progetto e la costruzione hanno fatto capo al Consorzio Lavoro Ambiente, che si è avvalso per i diversi interventi delle cooperative associate e di altre imprese. Più nel dettaglio, la progettazione è stata curata dalla società, controllata dal Cla, STS Trentino Engineering, che ha espresso anche il direttore lavori, l’ingegner Luca Masini. I lavori di scavo e di costruzione sono stati appaltati alla cooperativa Lagorai di Borgo, mentre gli impianti elettrici sono stati realizzati dalla Coop Sei di Dro. I pannelli in legno X-Lam sono stati forniti dalla ditta Essepi di Cavedine, utilizzando abeti provenienti dalla Val di Fiemme.
Le soluzioni progettuali adottate sono all’avanguardia. Il legno presenta caratteristiche di resistenza ed elasticità decisamente superiori al mattone e consente tempi di realizzazione drasticamente inferiori. Ogni pannello X-Lam è formato da cinque strati di lamelle di abete incollati con colla poliuretanica senza formaldeide. Massima è stata l’attenzione anche dal punto di vista ambientale, che ha permesso alle palazzine di ottenere le certificazioni Arca e Leed. Gli alloggi rientrano nella classe energetica A: i consumi saranno contenuti, il riscaldamento a pavimento, gli impianti solare e fotovoltaico forniranno acqua calda ed energia per gli spazi comuni e gli ascensori.
“La vera sfida - ha affermato il presidente di Cla Germano Preghenella, affiancato dal presidente di CoopCasa Gianni Tognotti, all’atto della consegna degli alloggi - è fornire abitazioni di alta qualità con un costo contenuto nella realizzazione”. L’intero complesso è costato 4 milioni di euro, vale a dire 1750 euro per metro quadrato chiavi in mano.
Con le risorse raccolte sul Fondo, 110 milioni, di cui 22 messi dalla Provincia - ha sottolineato Sara Paganin, senior manager del Fondo Finint Sgr - saranno complessivamente realizzati in Trentino 500 alloggi di social housing “fornendo risposte concrete al disagio abitativo”. Per i 21 alloggi di via Maccani, ha osservato l’assessora alle politiche sociali del Comune di Trento Mariachiara Franzoia, sono state presentate più di 100 domande: “Siamo impegnati a promuovere nuove iniziative di social housing in città”.
Con l’inaugurazione del comparto “Maccani Legno” sono 280 gli alloggi del Fondo social housing trentino gestiti dall’area tecnica di CoopCasa coordinata dall’ing. Martina Clementi. Gli interventi realizzati finora sono stati 14, a Trento, Rovereto e nelle valli. La prossima consegna di 19 alloggi è prevista a Mori in primavera. A breve la Comunità della Vallagarina pubblicherà il bando per la selezione degli inquilini. Altre iniziative sono previste a Rovereto sull’area ex Marangoni, nei quartieri di Canova e Madonna Bianca a Trento, a Borgo Valsugana ed Ala.