Federazione Provinciale Allevatori: Giacomo Broch confermato presidente
Guiderà per il prossimo triennio la Federazione con sede in via delle Bettine. E’ stato confermato durante la prima riunione del consiglio di amministrazione dopo l’assemblea dei soci di inizio maggio.
Giacomo Broch è stato confermato presidente della Federazione Provinciale Allevatori. Guiderà per il prossimo triennio, fino al 2025, la realtà con sede in via delle Bettine a Trento.
La nomina si è avuta durante la prima riunione del consiglio di amministrazione dopo l’assemblea della Federazione di inizio maggio.
Giacomo Broch, nato a Primiero, 45 anni di età, sposato con Lorenza, tre figli (Arianna, Noemi, Antonio), è titolare dell’azienda agricola che opera a Passo Cereda e impegnata nell’allevamento di bovini da latte. Vicepresidente della Federazione Allevatori dal 2014, è componente del consiglio di amministrazione dal 2010. Sempre nel movimento cooperativo trentino, Broch, è vicepresidente di Cooperfidi, la cooperativa garanzia fidi.
“Quelli che caratterizzeranno il mio mandato si annunciano come tre anni molto importanti – spiega Broch – perché dobbiamo affrontare una crisi senza precedenti e la tenuta del settore sarà il punto su cui dovremo concentrare in maniera particolare il nostro impegno. Dovremo lavorare per evitare chiusure di aziende e dovremo operare per riqualificare le zone dove la zootecnia ha bisogno di un rilancio”.
La Federazione, creata nel 1957, rappresenta da sessantacinque anni il riferimento per 1115 soci impegnati nel settore dell’allevamento. “Affronto questo nuovo mandato triennale con grande senso di responsabilità – aggiunge Broch – Tra le responsabilità maggiori ne vorrei citare una in particolare: dare risposte ai molti giovani che stanno investendo in questo settore, nel comparto dell’allevamento”.
La Federazione Provinciale Allevatori, diretta da Massimo Gentili, nel 2021 ha registrato un valore della produzione di 15milioni 400mila euro e un utile di 74mila euro.
L’attività tecnica nel 2021 è proseguita in linea con gli anni scorsi: bovini (708 allevamenti con 19.696 vacche da latte), ovicaprini (90 allevamenti per 2300 capi), cavalli iscritti a libro genealogico haflinger e norico (390 allevamenti e 488 fattrici), conigli (12 allevamenti e 150 fattrici).
L’attività commerciale ha visto la movimentazione di oltre 10.000 capi di bestiame con buona soddisfazione per i soci conferenti. Il Centro di produzione seme bovino Alpenseme a Toss di Ton ha confermato il suo potenziale confermandosi tra i migliori centri a livello nazionale sia per quantità e sia per qualità del seme prodotto che risulta noto e apprezzato in tutti i Continenti.
Intensa l’attività della Federazione per i soci: 7.210 prime visite mensili in allevamento con registrazione, oltre 181.000 rilievi produttivi, 19.355 parti, 7.175 identificazioni e oltre 28.000 movimentazioni, analisi di 185.000 campioni di latte.