Fc Primanaunia ha messo a Segno un nuovo negozio e benedetto il sale nella Giornata di Sant’Antonio Abate

Taglio del nastro del negozio completamente rinnovato della cooperativa di consumo. Da oltre un quarto di secolo è a servizio della località anaune. Da oggi è in grado di proporre in ambienti completamente rinnovati un’offerta commerciale maggiore ai consumatori soci e clienti. Non solo inaugurazione perché, rispettando la tradizione del 17 gennaio, è stato benedetto il sale.

Tradizione e innovazione hanno caratterizzato il primo evento del 2025 della Famiglia Cooperativa Primanaunia.

La tradizione è stata affidata alla benedizione del sale nella giornata di Sant’Antonio Abate. L’innovazione, invece, si è legata al nuovo punto vendita di Segno della Famiglia Cooperativa Primanaunia.

Nel cuore della località della Val di Non è stato ultimato il progetto che ha garantito un negozio moderno nelle strutture e maggiormente ricco nell’assortimento di prodotti per i consumatori soci e clienti. “Con una frase a effetto si può proprio dire che, la nostra Famiglia Cooperativa sempre attenta alle esigenze delle comunità locali, ha messo a Segno un nuovo punto vendita” ha osservato Valentino Paternoster, presidente della cooperativa di consumo.

La benedizione del sale

A Segno il sale è stato benedetto da monsignor Mariano Manzana, già vescovo missionario della Diocesi di Mossorò in Brasile. Un rito fedele a una tradizione che ha attraversato tre secoli (prima volta nel 1896) come si legge nel passaggio del libro verbale della Famiglia Cooperativa: “Dopo aver suonato le campane del mezzodì e aver consumato il frugale pasto delle ore undici ci ritroviamo in piazza, davanti alla Famiglia Cooperativa, per la benedizione del sale”. Inoltre sono stati benedetti gli animali dell’allevamento di Johann Webber, “presente all’evento fin dalla prima edizione” ha ricordato.

Quanto raccolto dalle offerte per una o più confezioni di sale benedetto sarà devoluto all’Associazione Amici del Madagascar presieduta da Rita Cattani.

Il punto vendita

“Il punto vendita – spiega Mauro Negherbon, direttore della Famiglia Cooperativa – ha una superficie totale di 168 metri quadrati, di cui 105 dedicati all’area vendita. L’investimento è stato di circa 360 mila euro. La cifra comprende l’acquisto dell’immobile e il rinnovo completo dei locali. Cinque mesi di lavori che hanno visto partecipi le imprese locali per buona parte del progetto. Per un paio di mesi, in concomitanza con la fase maggiormente impegnativa dei lavori, era stato allestito un negozio provvisorio all’interno del magazzino, il primo locale a essere reso utilizzabile”.

L’ingresso della cooperazione di consumo nel paese di Segno è della seconda metà degli anni Novanta, nel 1998 per l’esattezza, quando venne inaugurato il negozio dell’allora Famiglia Cooperativa di Vigo di Ton. Oggi Famiglia Cooperativa Primanaunia, risultato della fusione delle cooperative di consumo di Campodenno, Sporminore e Vigo di Ton (tutte tre nate nel 1895 e unitesi nel 1999), ha un fatturato superiore ai 3 milioni di euro e una base che conta circa millecinquecento socie e soci. Lo staff conta diciannove collaboratrici e collaboratori. Con quello di Segno i punti vendita sono dieci e sono a servizio delle comunità di Campodenno, Sporminore, Vigo di Ton, Lover, Priò, Termon, Tres, Toss di Ton, Vervò.

“Per rendere possibile quanto realizzato a Segno – ha aggiunto Paternoster - fondamentale l’intercooperazione con gli organismi centrali, Sait in particolare, e ovviamente l’impegno espresso dal nostro staff di collaboratrici e collaboratori e la disponibilità dei nostri soci e clienti nel portare pazienza durante i lavori che hanno condotto in porto il progetto”.

Durante l’evento di oggi pomeriggio sono intervenuti Giuliana Cova, sindaca del Comune di Predaia, il consigliere provinciale Daniele Biada e Martin Slaifer Ziller, presidente della Comunità di Valle.

Autore: Diego Nart - Ufficio Stampa Cooperazione Trentina