Al Buonarroti si “medita” sul futuro con le cooperative scolastiche

Sono oltre 150 gli studenti e le studentesse che stamani hanno affollato l’aula magna dell’Istituto Tecnico Tecnologico Buonarroti di Trento per meditare sul proprio futuro grazie al contributo di docenti ed ex-studenti intervenuti all’evento organizzato da due cooperative scolastiche. E presto, le voci raccolte troveranno spazio in un podcast
Cosa fare da grande e, soprattutto, quale percorso intraprendere per raggiungere i propri obiettivi: sono dubbi che affollano la mente di ragazze e ragazzi che, alle superiori, sono chiamati a scegliere cosa fare dopo il diploma. Per trovare una risposta alle proprie domande, la giovane base sociale della cooperativa formativa scolastica “Ohm”, costituita dalla IV AUA dell’Istituto Tecnico Tecnologico di Trento, ha organizzato un evento aperto a tutte le classi della scuola. Supportati dalla dirigente scolastica Tiziana Rossi e dal docente tutor Ettore Barbieri, hanno trovato gli ospiti più adatti a contribuire all’analisi delle diverse opzioni a loro disposizione, hanno predisposto una locandina invitando compagni e compagne e hanno gestito l’evento in autonomia. Il risultato è andato in scena stamani, nell’aula magna dell’istituto, di fronte a un pubblico di oltre 150 studenti e studentesse interessate ad approfondire il tema.

Ad aprire l’evento, interamente moderato dagli studenti e dalle studentesse della cooperativa scolastica, i saluti di Sebastiano Izzo, docente dell’istituto intervenuto a nome della dirigenza scolastica, e di Laura Trentini, dell’Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione, che coordina il progetto delle cooperative formative scolastiche.

A seguire, la scaletta definita dai giovani organizzatori ha dato la possibilità di affrontare il tema da due punti di vista. La prima parte, infatti, è stata dedicata alla presentazione delle principali caratteristiche del percorso universitario e dell’alta formazione professionale, e dei possibili sbocchi professionali offerti dalle due opzioni, grazie all’intervento di Stefano Rossi, referente per l’orientamento della Facoltà di Ingegneria industriale dell'Università di Trento, e di Paolo Decarli e Giorgio Arlanch, referenti del corso di Alta Formazione rispettivamente di Villazzano e dell'Istituto Marconi di Rovereto.

La seconda parte dell’evento ha invece offerto una visione più “soggettiva”, grazie al coinvolgimento di chi, da poco diplomato, sta frequentando i due diversi percorsi formativi. Le testimonianze di Giambattista Donati, studente di Ingegneria industriale a Trento, Federico Fronza, studente di Ingegneria dell’automazione a Milano, Nicola Gelmi, studente di Alta Formazione Professionale all'Istituto Marconi di Rovereto, Tommaso Menguzzo, studente di Alta Formazione Professionale di Villazzano, e Felicia Protuc, studentessa universitaria di Ingegneria elettronica a Padova, hanno quindi posto l’accento sui possibili impatti concreti delle due scelte, dalle difficoltà incontrate a, ad esempio, le conseguenze pratiche di una vita fuori sede.

Tutte le persone intervenute sono state intervistate dalla cooperativa scolastica “Shared Horizon”, costituita dalla III AUA dell’istituto, che darà vita a un podcast per condividere le informazioni raccolte anche con studenti e studentesse al di fuori della propria scuola.
Autore: Redazione