“Educa”: rinnovato il protocollo di collaborazione tra enti per l’organizzazione delle prossime cinque edizioni
La Giunta ha approvato lo schema del protocollo d’intesa tra Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento e Comune di Rovereto per l’organizzazione delle prossime cinque edizioni di “Educa”, la manifestazione annuale che pone al centro della sua missione la questione educativa. Il protocollo stabilisce, per gli anni 2020 – 2024, la costituzione di un Comitato promotore, finalizzato alla realizzazione della manifestazione.
Giunta quest’anno alla decima edizione “Educa” rappresenta ormai un importante appuntamento per tutti coloro che a vario titolo si occupano di educazione. Finalità del festival è dare visibilità e diffusione alle sperimentazioni pedagogiche e alle innovazioni che si producono dentro ai luoghi dell’educare e del vivere comune.
Considerato l’importante valore della finalità dell’evento, la Giunta provinciale ha deciso di riproporre l’iniziativa per i prossimi cinque anni e a tale proposito ha approvato oggi un protocollo d’intesa che istituzionalizza la collaborazione di Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento e Comune di Rovereto per agire in modo coordinato alla realizzazione della stessa.
Il protocollo d’intesa prevede anche la costituzione di un Comitato promotore composto da tre membri designati dal Dipartimento istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento, dal Dipartimento di psicologia e scienze cognitive dell’Università di Trento e dall’Assessorato all’istruzione, formazione, ricerca e promozione delle pari opportunità del Comune di Rovereto. Sarà compito del Comitato individuare il tema annuale di “Educa”, validare il programma finale della manifestazione e analizzare i risultati e il raggiungimento degli obiettivi di ciascuna edizione.
Il Comitato si potrà avvalere della collaborazione di un board scientifico composto da Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Franco Demarchi e Iprase. Il protocollo d’intesa avrà validità fino al 31 dicembre 2024.
Fonte: Provincia Autonoma di Trento