Ecoopera ha festeggiato il suo primo decennale e l’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2022
La sala congressi della sede cooperativa Sant’Orsola, a Cirè di Pergine Valsugana, ha ospitato l’assemblea annuale delle socie e dei soci di Ecoopera, nata dieci anni fa dall’unificazione di tre realtà cooperative. Approvato con voto unanime il bilancio e festeggiato il primo decennale.
Assemblea e fresco di stampa hanno caratterizzato l’ultima domenica di maggio per le socie e i soci di Ecoopera.
Si sono ritrovati a Cirè di Pergine Valsugana, al Centro Congressi della cooperativa Sant’Orsola specializzata nella coltivazione e commercializzazione di piccoli frutti.
Una scelta non casuale perché in questa ambientazione è stato presentato il frutto prezioso del lavoro compiuto da Ecoopera nella quotidianità della sua azione nel corso del 2022 e contenuto nel bilancio esaminato e approvato dall’assemblea con voto unanime.
“Nel 2022 – ha evidenziato nel suo intervento il presidente Renzo Cescato, affiancato dal vicepresidente Matteo Zanella – i ricavi hanno superato quota 50 milioni di euro rispetto ai 45 milioni 900 mila euro del 2021. Un balzo in avanti considerevole che testimonia il gradimento del nostro impegno e della professionalità espressa dal nostro staff. Il bilancio consolidato ha segnato un incremento di tre milioni di euro, passando da 52 milioni 500 mila euro a 55 milioni e mezzo di euro. La base sociale di Ecoopera è formata da cento soci. Il gruppo conta quasi mezzo migliaio di collaboratrici e collaboratori (esattamente sono 468) guidati dal direttore Luca Laffi”.
Ecoopera è realtà solida. Lo conferma il patrimonio, prossimo a raggiungere i 25 milioni di euro. “La cooperativa – aggiunge Cescato - pur in un contesto tutt’altro che facile per l’innalzamento dei costi delle materie prime come luce, gas e gasolio, nel 2022 ha saputo contenere le spese e raggiungere un risultato positivo”.
Durante l’assemblea dei soci è intervenuto Alessandro Ceschi, direttore generale della Federazione Trentina della Cooperazione. “La vostra fusione concretizzata dieci anni fa e con i numeri che registrate oggi dimostra come riuscire a costruire sinergie forti tra le cooperative, costruire soggetti con spalle più robuste, permette di affrontare delle sfide che, individualmente, non sarebbe possibile affrontare. L’esempio di Ecoopera dovrebbe rappresentare un modello all’interno della Cooperazione Trentina per valorizzare lo spirito di collaborazione perché, insieme, si può fare di più e si può fare meglio”.
Presente all’assemblea Germano Preghenella, vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione per il settore lavoro-servizi e presidente di Cla – Consorzio Lavoro Ambiente.
Il libro. “Ecoopera. Sguardi d’insieme”
Dieci anni di Ecoopera. Dieci anni di una esperienza e di una realtà cooperativa raccontati nelle pagine di un libro destinato a diventare preziosa memoria storica. “La pubblicazione – aggiunge Cescato – non vuole assolutamente essere una autocelebrazione del percorso compiuto nei dieci anni della sua giovane storia da Ecoopera, frutto dell’unificazione di tre realtà cooperative, (Lavoro&Servizi Valsugana, Cet-Cooperativa Ecologica Trentina e La Cicogna Servizi) che, nel 2013, scelsero di collocare sotto uno stesso tetto professionalità ed esperienze differenti ma destinate a integrarsi in maniera mirabile come è stato dimostrato nei primi dieci anni. Il libro, edizioni ViTrend, è stato realizzato in collaborazione con Fondazione don Lorenzo Guetti, con cooperativa Scripta e fa parte della collana Storie di Imprese Civili. Autore o narratore di impresa come è stato definito per questa iniziativa editoriale è Andrea Bettini”.
Tredici sguardi affidati al racconto di altrettanti protagonisti di questi primi dieci anni: Renzo Cescato, Osvaldo Carbonari, Tiziana Tasin, Fausto Zeni, Lucio Rigotti, Pamela Gurlini, Matteo Zanella, Roberto Colombo, Luca Laffi, Angiola Brida, Nicola Vanin, Gianni Sandri e Pietro D’Andrea”.
Nell’occasione del primo decennale è stato prodotto anche un video. Qui, accanto ai tredici protagonisti del libro, sono stati intervistati anche Daniela Tomasi e Massimo Minati.
“La creazione di Ecoopera è stata importante – ha evidenziato Diego Schelfi, presidente della Federazione Trentina della Cooperazione nel 2013 quando venne creata Ecoopera – perché ha dato valore alle cooperative di lavoro e ha permesso loro di diventare adulte e acquisire quella giusta posizione anche nella società economica”.