Dolci, sane, più forti del gelo. Scocca l’ora delle ciliegie di montagna
Protetti dagli agricoltori durante l’ondata di freddo di aprile, gli alberi di ciliegio del Consorzio sono ora pronti per la raccolta. Da sempre apprezzati per il loro inconfondibile sapore, questi attraenti frutti rossi sono anche un prezioso alleato per la nostra salute.
In Trentino è di nuovo tempo di ciliegie. Le gemme rosse del territorio tornano infatti protagoniste nelle settimane della raccolta, preludio alla loro distribuzione nei consueti canali di vendita dell’Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini (APOT). Un momento particolarmente atteso dai consumatori che, da sempre, dimostrano di apprezzare questi frutti capaci di trovare nell’ambiente montano un luogo ideale per crescere al meglio, sviluppando peculiari proprietà organolettiche.
La raccolta assume quest’anno un significato importante alla luce delle difficoltà vissute di recente nei campi. Essa, infatti, prende il via a poche settimane di distanza dalle improvvise gelate di aprile che hanno rischiato di compromettere la nascita dei frutti. Chiamati a fronteggiare le basse temperature, per giorni e notti gli agricoltori hanno alimentato i fuochi strategicamente accesi lungo i filari per riscaldare le piante tutelando così la delicata fase di fioritura.
Lo sforzo degli agricoltori è risultato cruciale. Senza il loro intervento tempestivo, infatti, sarebbe stato più difficile completare quel processo produttivo che comprende momenti essenziali come la potatura (che incide sulla determinazione della quantità finale di prodotto) e l’impollinazione e che si conclude, dopo la raccolta, con la lavorazione negli appositi impianti. È qui che le ciliegie vengono prima raffreddate e successivamente lavorate con tecnologie all’avanguardia, prima di essere distribuite e giungere sulle nostre tavole.
Rese particolarmente appetibili dalla loro proverbiale dolcezza, le ciliegie possono rivelarsi molto utili nello stimolare il consumo di frutta soprattutto tra i bambini. Non diversamente da fragole, lamponi e mirtilli, questi tipici frutti estivi si rivelano inoltre estremamente versatili potendo essere utilizzati in molte ricette, dalle più classiche macedonie ai gelati. Quanto agli zuccheri, ricordano gli esperti, è bene ricordare come essi costituiscano un componente fondamentale che, assunto nella giusta misura, non può mai mancare alla nostra dieta.
“Anche se la frutta è dolce ciò non significa che contenga troppi zuccheri”, spiega la dott.ssa Silvia Vender, biologa nutrizionista ed esperta di alimentazione infantile. “Questi ultimi, peraltro, sono un nutriente necessario che, nella frutta, si accompagna ad altre sostanze utilissime per la nostra salute e il nostro benessere come antiossidanti, vitamine, sali minerali, acqua e fibre. Le ciliegie, inoltre, possono aiutare a regolare il ritmo sonno-veglia. Una manciata di ciliegie alla sera, insomma, ci aiuta anche a dormire meglio”.
LA STORIA
Francesca Dallago, frutticoltrice ventiseienne di Aldeno (TN), è la protagonista di questa storia di entusiasmo e passione. Impegnata nella cura di uno dei campi di ciliegie più alti del Trentino (siamo a circa 800 metri sul livello del mare, a Garniga Terme), Francesca è parte di quell’insieme (tutt’altro che trascurabile) di giovani che scelgono tuttora di investire risorse e fatica nel comparto agricolo di montagna e nelle sue eccellenze. I suoi prodotti, particolarmente apprezzati per le loro riconosciute proprietà organolettiche, vengono conferiti a SFT - Società Frutticoltori Trento, un’importante realtà cooperativa del settore agricolo locale.