05 febbraio 2020
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Credito cooperativo contro lo spreco alimentare

La partecipazione del Credito Cooperativo alla settima Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco promossa dalla Campagna Spreco Zero, tenutasi oggi a Roma. Dalle BCC un importante contributo con la finanza d’impatto “geo-circolare” e il Decalogo “antispreco”.

La partecipazione del Credito Cooperativo alla settima Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco promossa dalla Campagna Spreco Zero, tenutasi oggi a Roma. Dalle BCC un importante contributo con la finanza d’impatto “geo-circolare” e il Decalogo “antispreco”.

Il Credito Cooperativo italiano, attraverso Federcasse, aderisce – in qualità di Gold Partner - alla Campagna SprecoZero 2020 contro lo spreco alimentare e, più in generale, alle iniziative di sensibilizzazione per l’economia circolare promossa dall’Università di Bologna (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari), dal Ministero dell’Ambiente e da Last Minute Market – Impresa sociale.

In un contesto di crescente attenzione ai temi dell’uso corretto delle risorse, dato anche lo stretto raccordo tra i contenuti della Campagna e gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il Credito Cooperativo sostiene l’iniziativa in piena coerenza con i valori ed il ruolo delle BCC, consapevole che anche il tema dell’uso responsabile e corretto del denaro può essere ricompreso tra quelli oggetto di particolare attenzione in una riflessione più ampia sui temi della sostenibilità (non a caso, nell’Art.2 degli Statuti delle BCC, si legge che la Banca ha, tra i propri obiettivi, anche “la promozione della crescita responsabile e sostenibile” dei territori.

In occasione delle celebrazioni della settima Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco alimentare, oggi a Roma, Federcasse ha ricordato il ruolo essenziale ed unico delle 260 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane a sostegno dei territori, nei quali reinvestono il risparmio che in quegli stessi territori raccolgono. Per ogni 100 euro di risparmio raccolto, difatti, le BCC ne impiegano in media 85 a favore prevalentemente di famiglie e piccole e medie imprese dei territori nei quali operano. Di questi, almeno il 95% - cioè 81 euro – diventa credito all’economia reale. E’ questo il cd. “Indicatore di finanza d’impatto geo circolare” in grado di innescare processi virtuosi e duraturi di sviluppo.

In tema di sensibilizzazione verso stili di vita sostenibile, Federcasse ha ricordato la predisposizione di un “Decalogo antispreco” messo a disposizione delle BCC per la sua diffusione presso soci e clienti, nonché la partecipazione attiva, da 12 anni, all’iniziativa “M’Illumino di meno” promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2 attivando la rete degli oltre 4.300 sportelli delle banche di comunità che, negli anni, hanno organizzato centinaia di eventi originali ed unici. Come anche l’attenzione specifica ai temi del risparmio energetico e della diffusione di fonti di energia pulita e rinnovabile. Nel solo ultimo anno, le BCC hanno difatti “consumato” oltre 123 milioni di kilowatt di energia prodotta da fonti rinnovabili, evitando l’immissione in atmosfera di oltre 58 mila tonnellate di Co2.

Più in generale, ha ricordato Federcasse, la tematica della sostenibilità (economica, sociale, energetica, ecc.) impatta in modo diretto sulla vita delle persone e può essere occasione per ragionare su nuovi e più equilibrati paradigmi di sviluppo, in linea con i principi dell’economia civile che saranno oggetto di specifica riflessione nella seconda edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, in programma a Firenze dal 17 al 19 aprile prossimo. Il Festival, nato da una idea di Federcasse, è promosso insieme a Confcooperative e organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia per Tutti) e SEC (Scuola di Economia Civile), con il contributo di Fondosviluppo e della Federazione Toscana delle BCC.

Oggi in Italia operano 263 BCC, Casse Rurali e Casse Raiffeisen (il 53% delle banche italiane), con 4.230 sportelli (il 17% del totale). Presenti in 101 province e 2.638 Comuni. In 630 di questi, con meno di 5 mila abitanti, rappresentano l’unica presenza bancaria.

Gli impieghi delle BCC-CR rappresentavano l’8,8% del totale erogato dall’industria bancaria alle famiglie, il 19,5% del totale erogato alle micro imprese artigiane, il 24,6% dei finanziamenti alle imprese con 6-20 dipendenti e il 15,3% del totale dei crediti alle Istituzioni senza scopo di lucro (Terzo Settore). Con specifico riguardo ai finanziamenti ai settori trainanti del Made in Italy e ad alta intensità di lavoro, gli impieghi delle BCC-CR rappresentano al 23,9% del totale erogato alle imprese artigiane, il 22,2% del totale erogato per le attività legate al turismo; il 21,4% del totale dei crediti all’agricoltura.

Fonte: Ufficio stampa Federcasse

Autore: Redazione