Coop sociale Amalia Guardini: positivi i risultati del bilancio 2023
Il valore della produzione ha superato il milione di euro. L’utile ammonta a 70 mila euro. Rafforzati i progetti di inclusione sociale e i legami con il territorio. In crescita i volontari.
Il bilancio economico e il bilancio sociale della cooperativa sociale Amalia Guardini si sono chiusi al 31 dicembre 2023 con risultati molto positivi. I dati sono stati presentati ai soci della cooperativa convocati per l’assemblea annuale presso la sede di via Pasqui.
La cooperativa Guardini è stata fondata nel 1980, il prossimo anno festeggerà i 45 anni. I soci sono 265. Gli utenti affiancati nelle attività dei laboratori e nei progetti di inclusione sono attualmente 42. Il valore della produzione è ammontato a fine esercizio a 1 milione e 28 mila euro, con una crescita del 16 per cento rispetto all’anno precedente. L’86 per cento dei ricavi è di fonte pubblica: dalla Comunità della Vallagarina sono stati incassati per gli affidamenti e la presa in carico di utenti 380.799 euro, dal Comune di Rovereto 357.799 euro. Finanziamenti extra retta sono affluiti alla cooperativa dalle iniziative di fundraising, tra cui la lotteria “PerchèTuVali”, e dal 5x1000 che ha prodotto grazie alle scelte di 463 persone un’entrata di circa 13 mila euro.
Dopo il risultato passivo del 2022 la gestione ha ripreso a presentare un saldo positivo con un utile di esercizio 2023 pari a 70 mila euro, che l’assemblea ha destinato alla riserve legali e, nella misura del 3 per cento, al fondo mutualistico.
Molti gli argomenti approfonditi nelle relazioni del presidente Guido Ghersini e del direttore Michele Paissan, affiancati dalla vicedirettrice Martina Brugnaro e dal responsabile amministrativo Mario Folchini. Nel 2023 è stato conseguito il marchio Family Audit ad attestare l’attenzione della cooperativa per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro del personale, composto da 17 addetti, di cui due terzi sono donne. Durante l’anno si è registrato l’ingresso di due nuovi dipendenti.
Dopo la sperimentazione del 2022 è stato avviato a pieno regime il progetto di abitare accompagnato “Io Abito”, gestito in collaborazione con la cooperativa sociale Villa Maria. E’ stato ampliato a 21 il numero degli utenti coinvolti e attivato un secondo alloggio dedicato in via Venezia, in aggiunta a quello di viale Trento. Al rafforzamento del progetto ha offerto un importante contributo il finanziamento di 110 mila euro frutto dell’aggiudicazione di due bandi Etika.
Confermata e potenziata anche la presenza nei progetti di agricoltura sociale, che si realizzano nell’Orto San Marco in collaborazione con l’Azienda Mangiotrentino e nei terreni al Brione ricevuti di recente in affidamento dal Comune di Rovereto.
Nelle relazioni hanno trovato anche spazio le notizie sui laboratori di assemblaggio e creativo, sull’attività motoria proposta agli utenti sia nella palestrina della sede sia sul territorio con il progetto nordic walking, sull’attività artistica, sui laboratori di ricamo e di fimo, sul progetto biblioteca, sulla pet therapy.
Un apporto fondamentale al lavoro della cooperativa è stato dato dai volontari, che sono una sessantina, in costante crescita negli ultimi anni a dimostrazione del saldo legame instaurato con il territorio. La presenza di volontari permette di realizzare attività integrative e complementari che favoriscono il coinvolgimento della cittadinanza in obiettivi sociali.
Prima della votazione sul bilancio economico e sul bilancio sociale, approvati all’unanimità dall’assemblea, è intervenuto Alberto Cunaccia, in qualità di organismo di vigilanza, che ha riferito come le verifiche periodiche eseguite nel corso dell’anno non abbiano evidenziato criticità o irregolarità.