Centinaia di persone alla presentazione del libro su Graziella Anesi
Il primo incontro aperto alla cittadinanza del Tavolo Città di Trento ha illustrato le attività organizzate durante il primo anno e di analizzato l’inclusività delle aree verdi comunali.
Era pieno ieri sera il salone di Rappresentanza di palazzo Geremia per la presentazione in anteprima del libro edito da Erickson Graz. Ritratto a più voci di Graziella Anesi, un lavoro corale con oltre novanta testimonianze, storie e foto dedicate alla figura di Graziella Anesi (1955-2023), fondatrice e presidente della Cooperativa sociale HandiCREA, attivista per i diritti delle persone con disabilità e donna impegnata nel mondo della cooperazione sociale – a cui il Tavolo Città di Trento è stato intitolato.
«È un’emozione essere qui in tanti – ha dichiarato il curatore dell’opera Paolo Ghezzi – Graziella sarebbe felice di vedere quante vite ha toccato, mosso e quante persone dicono ‘grazie a Graziella’ questa sera».
«Abbiamo pensato a questo libro come ricordo ma soprattutto come stimolo per le istituzioni e per gli enti, per guardare oltre la disabilità» ha testimoniato Sergio Anesi, fratello di Graziella, ringraziando il Comune per il sostegno, per il ruolo del Tavolo e per l’attenzione verso la Cooperativa HandiCREA. Annunciando un nuovo progetto, un documentario audio-visivo che sarà dedicato anche alle scuole, ha poi salutato tutti i presenti: «È un piacere guardare in faccia questa comunità e ritrovare Graziella in ciascuno dei vostri occhi».
L’enorme eredità di Graziella è stata messa in luce anche da Roberto Mosna, presidente di HandiCREA, che ha sottolineato la crescita della cooperativa dal 1995 ad oggi grazie alla sua capacità di essere presente, al rapporto creato con le persone e al ruolo del Tavolo Città di Trento Graziella Anesi.
Ad accogliere i partecipanti, insieme alle quindici realtà che compongono il tavolo e ai familiari di Graziella c’erano anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli e l’assessore al Welfare Alberto Pedrotti.
«Rimane in tutti noi il suo sguardo sul mondo – ha affermato il primo cittadino – quando ci interfacciavamo con Graziella, la condizione di disabilità era l’ultima cosa che veniva in mente. Prevalevano gli aspetti relazionali e la determinazione di una donna che ha portato avanti battaglie per l’eliminazione delle barriere architettoniche e promosso il ruolo attivo delle persone con disabilità nella società».
«Graziella esigeva interventi pubblici rigorosi – ha ricordato l’assessore Pedrotti – Attraverso l’operato del Tavolo a lei dedicato, come Amministrazione ci impegniamo a rispondere con metodo ed efficacia alle richieste, mettendo in gioco spazi e competenze»
Ispirare le politiche di inclusione delle persone con disabilità, sviluppare una società solidale, rispondere ai bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie per migliorare le condizioni di vita di tutti con proposte e interventi innovativi sono gli obiettivi del Tavolo Città di Trento, coordinato dal servizio Welfare e coesione sociale. Al centro del lavoro ci sono le persone con disabilità e le loro esperienze personali, la ricerca del dialogo e di soluzioni ai problemi quotidiani per costruire una rete di collaborazione tra istituzioni e servizi.
Durante la serata, moderata da Giuliano Beltrami del direttivo dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Trento, l’ufficio Parchi e giardini ha presentato il progetto “Parchi inclusivi della Città di Trento”. Nato per analizzare lo stato attuale dei parchi e dei giardini comunali alla luce della loro raggiungibilità, accessibilità e, più in generale, degli aspetti legati all’inclusività, il lavoro permette di comprendere dove e come sia necessario intervenire con strategie di adattamento. Non solo, insieme a Roberto Pallanch, dirigente della Provincia Autonoma di Trento per l’Unità di missione semplice disabilità e integrazione socio-sanitaria, è stato inoltre possibile approfondire la nuova legge nazionale di riforma in materia di disabilità (decreto legislativo 62 del 2024).