Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno: Carlo Vadagnini confermato presidente
Il ringraziamento al direttore Luciano Braito che dal 1° luglio lascia la direzione per andare in pensione. Cambio di denominazione in "Cassa Rurale Dolomiti". Utile netto di 8 milioni 500 mila euro.
Cambio di denominazione e avvio di un nuovo corso per la Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno, istituto che fa parte del gruppo Cassa Centrale Banca. L’assemblea dei soci ha dato infatti il via libera alla nuova denominazione Cassa Rurale Dolomiti.
L’occasione è stata l’assemblea convocata per approvare il bilancio 2019, un’assemblea che non ha potuto assistere alla consueta affluenza di Soci in teatri o centri polifunzionali. L’impossibilità di riunire fisicamente un numero così elevato di persone come fatto negli anni scorsi non ha comunque dissuaso i Soci dall’esprimere il proprio pensiero; sono stati infatti ben 1.300 quanti hanno espresso attraverso il Rappresentante Designato il loro voto sia sui vari punti all’ordine del giorno che per il rinnovo delle cariche sociali.
Tutti i punti sono stati approvati con netta prevalenza di voti favorevoli, sia per la parte straordinaria che prevedeva la variazione di denominazione sia per la parte ordinaria.
L’assemblea ha provveduto poi a rinnovare le cariche sociali.
Questi gli eletti:
Consiglio di amministrazione.
Circoscrizione territoriale Fassa
Carlo Vadagnini
Osvaldo Debertol
Norbert Bernard
Paolo Vadagnini
Circoscrizione territoriale Agordino
Piergiorgio Serafini
Davide Piccolin
Circoscrizione territoriale Primiero e Vanoi
Maurizio Bonelli
Graziano Molon
Circoscrizione territoriale Feltrino Valbelluna
Alessandro Scopel
Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi nei giorni immediatamente successivi all’assemblea, ha riconfermato alla carica di Presidente Carlo Vadagnini di Moena. Vice Presidenti sono Maurizio Bonelli e Piergiorgio Serafini, mentre Osvaldo Debertol di Canazei è alla presidenza del Comitato Esecutivo, Alessandro Scopel il suo vice.
Riconfermata anche la composizione del Collegio Sindacale, con Presidente, Nicola Zanoner e Monica Pistoia e Sonia Zuliani quali Membri effettivi.
Il presidente Carlo Vadagnini ha voluto ringraziare Luciano Braito, ora in pensione, per l’importante ruolo avuto nella crescita della Cassa Rurale: “Grazie al suo costante equilibrio, la sua visione e le sue capacità professionali al servizio dell’azienda, abbiamo portato a termine progetti ambiziosi. Facciamo un grande in bocca al lupo a Ruggero Lucin che rappresenta un percorso nel segno della continuità aziendale”
Il Presidente non ha poi mai nascosto il suo dispiacere per non aver potuto incontrare di persona i Soci. “siamo giunti al termine di un triennio post-fusione tra le Casse Rurali val di Fassa e Agordino e quella di Primiero e Vanoi, e sarebbe stato importante rendicontare ai Soci l’attività che ha portato a risultati superiori addirittura alle aspettative. In questi tre anni tutti hanno lavorato con dedizione credendo alla bontà delle scelte fatte. Ed i risultati, con indici progressivamente crescenti per tutto il triennio, ne sono l’esito finale".
Il risultato d’esercizio del 2019, con un utile netto di 8,5 milioni, consente di affrontare con maggiore serenità le incognite del contesto economico conseguente all’emergenza sanitaria. Un’iniezione di fiducia che può fare solo bene a tutto il territorio.
Fonte: Cassa Rurale Dolomiti