Approvato il Piano provinciale demenze
Un approccio multidisciplinare, che ha come aspetto fondamentale, imprescindibile e trasversale a tutte le azioni, quello di riconoscere la persona nella sua totalità in ogni fase della malattia, dalla diagnosi al fine vita. E' questo il cuore del Piano provinciale demenze per la sedicesima legislatura, approvato dalla Giunta provinciale. Fra le novità il maggior risalto dato alla promozione di azioni di prevenzione della condizione di demenza, l’individuazione di uno specifico obiettivo volto a favorire la creazione di comunità accoglienti, nonché un obiettivo specifico legato alla pandemia da Coronavirus, per contrastare il disagio e l'isolamento del malato e del caregiver che se ne occupa.
"Le demenze, in particolare la malattia di Alzheimer, rappresentano un’importante sfida per la società, la famiglia, il sistema sanitario e il sistema assistenziale socio-sanitario, ancor più in questo particolare periodo storico segnato dall'emergenza. Attualmente si stima che in Trentino vi siano circa 8 mila persona affette da demenza - commenta l'assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia -, con l’adozione del Piano la Provincia intende confermare l’impegno assunto in questi anni nell’assicurare alla persona malata una presa in carico multi professionale in modo coordinato, continuativo e appropriato. Il Piano poi - prosegue l'assessore è frutto della collaborazione con il Tavolo di monitoraggio dove siedono rappresentanti della Provincia, dell'Azienda sanitaria, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Trento, dei Servizi sociali delle Comunità, di Upipa e Consolida, nonché delle Associazioni Alzheimer. Grazie a questo lavoro sono stati raccolti suggerimenti, proposte e osservazioni da parte del rispettivi enti di riferimento e organizzati focus groups, sia con i familiari delle persone malate, che con gli operatori sanitari e sociali".
Il Tavolo continuerà a monitorare l’attuazione del Piano, utilizzando gli indicatori contenuti nel Piano stesso, mentre il Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza manterrà le funzioni di rappresentante della Provincia all’interno del tavolo, nonché, più in generale, di referente organizzativo per gli adempimenti previsti dal Piano a carico della Provincia.
Il Piano si sostanzia in 33 azioni di miglioramento con i rispettivi indicatori, raggruppati nei seguenti 8 obiettivi strategici:
- Implementare la raccolta dei dati epidemiologici
- Promuovere azioni di prevenzione della condizione di demenza
- Migliorare la diagnosi tempestiva
- Migliorare l’integrazione e il coordinamento tra i livelli di assistenza
- Sostenere e facilitare la persona e la famiglia nel percorso di cura anche nella consapevolezza del loro ruolo attivo nella gestione della patologia
- Potenziare e diversificare la rete dei servizi in una logica di appropriatezza della cura
- Favorire la creazione di comunità accoglienti
- Prevenire condizioni di disagio e di isolamento del malato e del caregiver correlati alla pandemia da Coronavirus
L’attuazione delle singole azioni avverrà in coerenza con le risorse provinciali destinate ai settori della sanità e delle politiche sociali, dando eventuale vincolo di destinazione specifico.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento