A Roverè della Luna “rinasce” la Famiglia Cooperativa
Evento inaugurale, stamani, per la “nuova” cooperativa di consumo del centro rotaliano. Dopo il commissariamento e due anni di gestione affidata a Sait, il negozio di Roverè della Luna ritorna alla comunità.
Arrigo Dalpiaz, il presidente a cui va il merito principale della rinascita: la cooperativa è un patrimonio che fa parte della storia, della cultura e della tradizione di ognuno e ognuno è chiamato a difenderla e valorizzarla per garantire il futuro.
La primavera è la stagione della rinascita, e quello che è accaduto oggi a Roveré della Luna ha davvero il sapore di una rinascita. Con il commissariamento della Famiglia Cooperativa nel 2019, in molti erano rassegnati a perdere il loro emporio cooperativo.
Non Arrigo Dalpiaz, classe 1940, che dopo una vita da presidente della Cassa Rurale si è lanciato nell’impresa di non disperdere il patrimonio accumulato in 117 anni di storia dalla comunità locale.
E ci è riuscito, insieme a un ristretto gruppo di lavoro e con l’appoggio di Federazione e società di sistema, Sait, Provincia autonoma.
Così stamani, con una sobria cerimonia dal folto parterre di autorità e una buona rappresentanza degli abitanti di Roveré della Luna, la Famiglia Cooperativa è stata salutata da tutti come una (ri)conquista della comunità.
Dal commissariamento alla rinascita
Dal 15 marzo 2019 fino alla metà di marzo del 2021, tempo che ha segnato l’inizio e la conclusione del commissariamento della Famiglia Cooperativa, «il Gruppo di Lavoro che è stato costituito – ha osservato il presidente Arrigo Dalpiaz - ha lavorato in modo proficuo, affrontando diverse difficoltà».
L’assemblea dei soci del marzo di un anno fa aveva eletto il nuovo consiglio di amministrazione, altra tappa fondamentale per garantire la “rinascita” alla Famiglia Cooperativa. Dal gennaio 2020 fino a qualche giorno fa, la Famiglia Cooperativa intanto è stata gestita direttamente dal consorzio Sait.
Arrigo Dalpiaz, stamani, ha ringraziato tutti gli amministratori e, in particolare, Maria Cristina Martinelli e Germano Preghenella che hanno dedicato al progetto tempo ed energie in misura considerevole. «Se abbiamo raggiunto questo traguardo – ha aggiunto – lo dobbiamo a quanti hanno creduto nell’impegno profuso da chi ha voluto fortemente il mantenimento e la prosecuzione del negozio di Roverè della Luna: in particolare Federazione Trentina della Cooperazione, Sait, Provincia Autonoma di Trento e Assessorato alla Cooperazione, Promocoop Trentina, Cooperfidi.
La Famiglia Cooperativa, creata nel 1905 e con all’attivo 117 anni di attività, è un patrimonio che fa parte della storia, della cultura e della tradizione di ognuno e ognuno è chiamato a difenderla e valorizzarla per garantire il futuro».
Il nuovo corso
Nuova la “Famiglia” e nuovo il direttore, Sandro Comper, alla guida dello staff di collaboratrici e collaboratori. Tra le novità che caratterizzano il nuovo corso c’è il nuovo reparto macelleria, il rinnovamento del reparto pane, un reparto vini con un maggior numero di etichette. Sono le prime novità. Ne seguiranno altre.
Gli interventi
Niente taglio del nastro, ma nella breve cerimonia di “consegna” alla comunità tutti gli interventi delle autorità sono stati improntati alla soddisfazione per il risultato raggiunto. Il vicesindaco Denis Dalpiaz ha parlato di «giornata significativa per il paese, che segna il ritorno della Famiglia cooperativa, un bene di tutti e per tutti».
Più esplicito il direttore della Federazione Trentina della Cooperazione Alessandro Ceschi: «se oggi siamo qui è perché Arrigo ha ripreso in mano con orgoglio la gestione di questa cooperativa. In pochi due anni fa ci avrebbero scommesso».
Così i consiglieri provinciali Paola Demagri «un servizio diffuso, come le comunità cercano», Lorenzo Ossana «oggi dobbiamo essere tutti più felici dell’apertura», Michele Dallapiccola «mangiate carne, che fa bene» e Denis Paoli «i servizi periferici sono importanti».
Germano Preghenella, originario di Roveré della Luna e vicepresidente della Federazione, ha chiosato: «un anno fa non pensavamo di poter arrivare a questo punto. Ma senza la comunità di Roveré il negozio non avrà futuro»
La benedizione della struttura è stata affidata a monsignor Giulio Viviani. La visita in Famiglia Cooperativa ha ultimato l’evento inaugurale.