A Maso Spilzi di Folgaria la mostra “Opere da una collezione”
A inizio giugno in calendario il vernissage dell’esposizione voluta da Cassa Rurale Vallagarina per mettere in mostra il suo patrimonio artistico.
Dopo il catalogo, la mostra.
“Le Opere da una collezione” di Cassa Rurale Vallagarina verranno messe in mostra nell’esposizione allestita a Maso Spilzi di Folgaria per oltre un mese, da inizio giugno al 7 luglio.
“Con questa mostra – realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale di Folgaria – l’istituto di credito cooperativo vuole donare idealmente ai soci, ai clienti e alle comunità uno spaccato significativo del suo patrimonio artistico – spiega il presidente Maurizio Maffei – Patrimonio acquisito nel corso degli anni, con l’intento di valorizzare le espressioni creative dei propri territori”.
Il vernissage è in calendario sabato 1° giugno con inizio alle ore 17.30 a Maso Spilzi di Folgaria.
Si inizierà con gli interventi di Maurizio Maffei, presidente di Cassa Rurale Vallagarina, del sindaco di Folgaria Michael Rech, di Remo Forchini curatore della mostra, e del critico d’arte Fiorenzo Degasperi.
In esposizione le opere di un numero considerevole di artisti: Ernesto Giuliano Armani, Roberto Marcello Baldessari, Silvio Cattani, Luciano Civettini, Piero Coelli, Mario Dalla Fini, Giuseppe Debiasi, Alberto Forchini, Maurizio Giongo, Diego Giovanazzi, Cirillo e Florian Grott, Attilio Lasta, Guido Mattuzzi, Enrico Meneghelli, Neno Mori, Margherita Pavesi Mazzoni, Alessandro Pavone, Valentina Port, Albino Rossi, Carlo Sartori, Riccardo Schweizer, Annalia Spagnolli, Mariuccia Spagnolli, Annamaria Targher, Rolando Tessadri, Gianni Turella, Loreta Vaccari Foss, Luigi Vicentini.
“La mostra allestita lo scorso inverno nelle storiche sale di Palazzo Candelpergher, sede del Comune di Nogaredo, trova un’ulteriore prosecuzione negli ampi spazi della residenza signorile di Maso Spilzi a Folgaria, raro esempio di architettura fortificata settecentesca in cui l’immaginario popolare pone uno dei luoghi dove arrivava l’eco della voce aspra e penetrante della mitica strega Brava Part, proveniente dalla caverna-abitazione sul tormentato percorso del Rio Cavallo/Rosspach – scrive Degasperi – Verrà presentata una selezione delle opere tratte dalla ricca collezione della Cassa Rurale, incrementata da lavori di artisti che operano o hanno operato nel territorio dell’altopiano Cimbro, o che qui hanno le loro origini o trascorrono la loro vita quotidiana. L’esposizione è anche l’occasione per entrare in contatto con opere inedite di artisti e scultori che hanno fatto della cultura di montagna uno dei loro primari interessi visivi. I molti pittori e scultori presenti offrono uno sguardo individuale e particolare sulla natura, sia quella figurativa che quella astratta, nella consapevolezza che le forme, i volumi e gli spazi sono elementi che concorrono a presentare un continuo e rinnovato rapporto con ciò che sta fuori di noi. Non solo quindi un’arte che ritrae il mondo ma anche un’arte che cerca di interpretare gli accadimenti del cuore e dell’anima in relazione con nuovi sentimenti della natura”.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 7 luglio. Orari: sabato e domenica 10-12 e 15-18. Da martedì 2 a venerdì 5 luglio apertura anche infrasettimanale dalle ore 15 alle ore 18.